29Ott

Allattamento: come comportarsi con l’alimentazione?

Il momento dell’allattamento è un momento speciale quanto impegnativo: senti il tuo bambino così vicino a te e sei felice di stringere quella piccola creatura ma allo stesso tempo hai appena superato uno dei momenti più stressanti della tua vita, emotivamente e fisicamente. 

Il primo passo per sentirsi subito bene con se stessi, più energici è più sereni, è quello di iniziare una alimentazione sana che faccia anche bene al lattante.

Ecco alcuni consigli da seguire se stai allattando: 

-Aggiungi l’olio extravergine a crudo;

-Preferisci uno spuntino addizionale a base di latte, yogurt o formaggio;

-Prediligi il consumo di frutta e verdura, in particolare di quelle di colore giallo, arancio e verde scuro, per il contenuto di sali minerali e vitamine; 

-Consuma spesso pesce azzurro, essenziale per l’apporto di acidi grassi omega 3. L’acido oleico contenuto è fondamentale per la maturazione del sistema nervoso del lattante.;

-Abbina spesso dei legumi alle tue proteine;

-Acqua in abbondanza: almeno 2,5 litri al giorno, aumentati a 3 litri nel periodo estivo;

-Evita preparazioni elaborate, ricche di grassi saturi e caffè; 

-Riduci il consumo di caffeina, contenuta in caffè, the e bevande a base di cola, e alcool perché passando nel latte, queste sostanze potrebbero causare nel neonato irritabilità e insonnia. Preferire nel caso, prodotti decaffeinati o deteinati.

-Abolisci i superalcolici, in quanto l’alcool etilico che passa nel latte, potrebbe inibire la montata lattea e provocare nel lattante sedazione, ipoglicemia, vomito e diarrea.

Escludi anche il vino, compreso quello a bassa gradazione alcolica. Nel caso lo si consumi, è bene limitarsi a quantità non superiori a un bicchiere, una o due volta massimo a settimana, esclusivamente ai pasti;

L’eliminazione della birra che non ha nessun ruolo nel favorire la secrezione di latte, ma che invece può passare nel latte e renderlo amaro e sgradito al lattante.

-Limita il consumo di cioccolato fondente.

È preferibile non includere formaggi fermentati (gorgonzola, brie), crostacei, molluschi, selvaggina, dolci alla crema o al liquore, cacao, spezie molto forti. 

Alcuni di questi alimenti possono infatti alterare il sapore del latte, altri essere dannosi per il bambino, e altri ancora esporlo al rischio di allergie. 

Inoltre è bene evitare anche alimenti per i quali la mamma abbia notato una relazione tra assunzione e scarso gradimento del latte da parte del neonato.

Altre tips per l’allattamento: 

-La carne dev’essere consumata ben cotta.

-Lavare accuratamente frutta e verdura e per non depauperare la quantità di vitamine naturalmente presenti in frutta e verdura preferire una cottura al vapore o nel forno a microonde.

-Non saltare mai i pasti e preferire diversi piccoli spuntini durante la giornata a pochi pasti troppo

abbondanti.

-Assumere molta, molta acqua e liquidi in genere, come spremute e brodi.

Queste sono alcune linee guida per evitare che il latte risulti sgradevole al neonato oltre che per iniziare una nuova fase, accompagnati da una sana alimentazione!

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Ogni settimana troverai nuove ricette, spunti di riflessione e piccoli consigli per mantenere una corretta alimentazione. 

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12Gen

Cosa mangiare fuori casa quando si è a dieta?

Sempre più spesso si parla di sana alimentazione, evitando così la parola “dieta”. Certo, dieta, dal greco dìaita, significa regime, stile di vita! 

Però spesso dobbiamo perdere qualche chilo, semplicemente perché vogliamo stare bene con noi stessi o perché la nostra cartella clinica non ci permette di sostenere un’alimentazione ricca di cibi grassi e junk food! 

Concerdersi una pizza o un gelato, quando se ne ha voglia, non ha mai fatto male a nessuno ma se devi tenerti in forma ed evitare il surplus calorico forse è bene fare attenzione ai piatti da ordinare al ristorante! Come per tutte le cose, l’importante è non eccedere! 

La collega ci invita a pranzo fuori ma abbiamo già mangiato la pizza il giorno prima e quello seguente abbiamo una cena con gli amici che vivono fuori da anni e a cui non possiamo rinunciare, la parola d’ordine è “moderazione”! 

Evitiamo salse e condimenti extra, preferiamo cotture semplici come il forno o la griglia e scegliamo di insaporire le verdure con pepe, aceto o limone riducendo olio e sale!  Optiamo per un contorno di verdure e rifiutiamo le allettanti patatine fritte! Piuttosto, prediligiamo quelle al forno per la componente di carboidrati del giorno. 

Come companatico mangiamo del pane ed evitiamo focacce super salate, crostini semi fritti o panini all’olio. Non esageriamo con salumi e formaggi, qualora vi fosse un tagliere al centro tavola, ed evitiamo di mangiare troppe olive! Per il dolce la cosa migliore è scegliere della frutta fresca declassando dolci super zuccherati o gelati.

Idee per pranzi fuori casa

Per fortuna, nell’ultimo periodo sempre di più ristoranti e pub si muovono verso alternative light ma gustose! Piatti semplici che prevedono verdure grigliate, cotture al vapore e pietanze poco elaborate! 


Tanti sono i ristoranti che hanno inserito nel menu insalate di farro, vellutate di verdure e torte light! Qui troverai una lista di alternative tra le quali scegliere quando sei a pranzo fuori.

  • Crostone con fior di latte, pomodori e basilico;
  • Insalatone di pollo o tonno;
  • Tramezzino con pollo, insalata, formaggio e pomodori;
  • Toast con prosciutto cotto e verdure grigliate;
  • Pennette o gnocchi di patate al pomodoro; 
  • Piadina con straccetti di carne, rucola e parmigiano; 
  • Panino con hamburger, verdure grigliate e provola; 
  • Tartare di carne o pesce e contorno di insalata o pomodorini; 
  • Rucola, bresaola e scaglie di parmigiano;
  • Tagliata di manzo con rucola e pomodorini; 
  • Pollo con patate al forno (preferibilmente fresche e senza troppe spezie).

Se hai in mente altre alternative light da gustare fuori casa ti aspetto sotto all’ultimo post sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) e sul mio canale social Facebook (Marianna Esposito Biologa Nutrizionista).

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19Nov

Steatosi epatica e l’alimentazione giusta per curarla!

Oggi ti parlo di Marco D.B. un paziente leggermente in sovrappeso ma che comunque presentava le analisi alterate di colesterolo, trigliceridi e transaminasi; per il fegato ingrossato assumeva dei farmaci. 

A settembre, dopo due mesi di alimentazione per curare le patologie, tramite impedenziometria abbiamo riscontrato che il valore di massa grassa è ritornato in normalità e quindi anche le analisi delle transaminasi sono risultate normalizzate. Di conseguenza è guarito dalla patologia e non dovrà più assumere farmaci!

Ed è per questo che la sana alimentazione non deve essere vista come una lista della spesa che deve essere seguita a tutti i costi, l’alimentazione sana serve soltanto a vivere meglio!

Cos’è la steatosi epatica? 

La steatosi epatica, nota anche come “sindrome del fegato grasso”, è una condizione degenerativa che interessa il complesso epatico e che scaturisce generalmente da un anomalo accumulo di grasso (trigliceridi) nelle cellule epatiche. 
Si evince dalle analisi delle transaminasi got e gpt alterate.

La maggior parte dei casi di steatosi epatica risulta curabile, con successo, mediante diete apposite da affiancare ad una scrupolosa terapia farmacologica consigliata dal medico, dopo un’ecografia al fegato.
In stato più avanzato, può portare a malattie più gravi come la fibrosi e la cirrosi. 

Tra le principali cause che favoriscono la steatosi epatica ci sono: eccesso di calorie, sovrappeso, malattie ereditarie o consumo eccessivo di alcol. Nell’ultimo caso si parla di steatoepatite alcolica; in altri casi si parla di steatoepatite non alcolica, o NASH.

Alimentazione sana per steatosi epatica

Quale alimentazione bisogna seguire? 

L’alimentazione è ovviamente una componente fondamentale: alcolici, caffè, cioccolato, tè nero, energy drinks, cola sono da evitare! 
La dieta da seguire prevede sicuramente l’eliminazione di cibi spazzatura come dolciumi, snack salati, bevande dolci come succhi di frutta confezionati, fast food. 

Un corretto regime alimentare prevede il consumo di pasti giornalieri con cereali e legumi integrali o non decorticati, alimenti di origine animale magri, con pochissime ricette elaborate, grasse o contenenti ingredienti raffinati. Tanta verdura di stagione, della quale circa il 50% a crudo. 
È consigliato, inoltre, assumere 2 porzioni di frutta fresca al giorno prediligendo frutta primaverile/estiva oppure arance, pompelmi, mele, pere e kiwi. 

Sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) trovi anche le foto delle analisi e il miglioramento avuto in due mesi. 
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06Ott

Falsi miti sull’alimentazione: cibi che fanno ingrassare e dimagrire.

I falsi miti sull’alimentazione sono, da sempre, motivo di ansie e titubanze, soprattutto dinanzi agli scaffali del supermercato. “Prendo il tè verde perché mi fa dimagrire e lascio qui la pasta perché i carboidrati, si sa, fanno ingrassare!”

La sana alimentazione deve essere uno stile di vita a cui approcciarsi per migliorare il proprio corpo e il proprio benessere. 
Non esistono cibi che fanno ingrassare e cibi che fanno dimagrire e quelli che leggete in rete appartengono alla comunità dei falsi miti sull’alimentazione. Esistono la giusta quantità, la moderazione e la flessibilità.
Voler perdere qualche chiletto rappresenta una vera e propria preoccupazione e la ricerca su Google è dietro l’angolo: diete ipocaloriche e liste di cibi proibiti sono all’apice di una alimentazione poco corretta.

Falsi miti e alimentazione, in cima: “la pasta fa ingrassare”.

I carboidrati sono temutissimi! I peggiori nemici di chi ama stare in forma. In realtà pasta, riso e pane – tra i più famigerati – non fanno ingrassare! 100 gr di riso apportano circa 120 kcal e un etto di pasta integrale circa 150. A fare la differenza è sicuramente il condimento, come eccesso di sale, olio o addirittura burro. 
A parità di grammi, una fetta di carne ha più calorie di un piatto di pasta! Per questo bisogna fare attenzione anche ad una serie di varianti come gli ingredienti, la quantità e la modalità di cottura

I carboidrati complessi, contenuti in pasta e pane, sono la prima fonte di energia del nostro corpo che ci aiutano a sentire meno fame e quindi a mantenere, maggiormente, il peso corporeo.
La rinomata dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco, comprende il 60% di carboidrati che ricchi di fibre favoriscono il transito intestinale. E attenzione a credere che di sera fanno ingrassare. Non è importante l’ora, piuttosto bisogna assicurarsi di bruciare le calorie in eccesso se si vuole perdere peso.

Secondo i falsi miti sull’alimentazione, ananas e limone fanno dimagrire e hanno un’azione brucia grassi. Se così fosse avremmo risolto il problema dell’obesità
L’ananas ha ottime proprietà diuretiche e contiene soltanto 50 kcal ogni 100 gr. È ricca di Vitamina C, Calcio e Sali Minerali. Inoltre, facilita la digestione per questo è uno dei frutti perfetti per concludere i pasti ma di certo non fa miracoli! 
Dal suo canto, il limone è ricco di fibre naturali, Vitamina C e Magnesio. Bere acqua a limone aiuta a depurare il corpo dalle tossine ma non certo a dimagrire! E poi vi svelo un segreto: l’unica acqua con proprietà miracolose è quella di Lourdes!!!

Tra i più celebri falsi miti sull’alimentazione, troviamo i cibi senza glutine e quelli vegani presentati come “più salutari”. In veste di Biologa Nutrizionista quando leggo queste cose vorrei spegnere il PC e scappare in Amazzonia ma poi mi rendo conto che è meglio restare qui a scrivere per divulgare informazioni esatte.
Alcune intolleranze, come la celiachia, prevedono l’eliminazione del glutine e la conseguente riduzione di minerali, fibre naturali e Vitamine. Quindi scegliere prodotti gluten free, senza averne la necessità, è altamente sconsigliato! 

Lo stesso vale per i cibi vegani, considerati dietetici ma vegan non significa light! 
Un cornetto vegano può contenere meno grassi animali e, in alcuni casi, meno calorie ma ha la stessa quantità di carboidrati e un indice glicemico più alto che potrebbe, a sua volta, causare anche un aumento troppo rapido di zuccheri nel sangue. 

il tè verde fa dimagrire
Falsi miti sull’alimentazione.

Il tè verde fa dimagrire?

Cercando su google, ho scoperto che il tè verde fa dimagrire pancia e gambe. Wow! Abbiamo risolto il problema! 

Il tè verde ha un forte potere diuretico e pochissime calorie. È una bevanda ricca di acido gallico, caffeina e teina, favorisce l’eliminazione dei lipidi, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti ma, come per gli altri cibi sopra elencati, non fa dimagrire se non abbinato ad una sana alimentazione, attività fisica e giusta idratazione.

Ovviamente il tè verde va consumato senza aggiunta di zucchero. Possiamo dolcificarlo con della stevia (dolcificante naturale)  o con del miele di acacia. In alternativa, se non amiamo bere il tè possiamo preparare un infuso ed utilizziamo questo per bagnare il riso proprio come faremmo con il brodo.
Possiamo preparare delle torte o ancora dei biscotti, ottimi anche come merenda per i bambini.

Quindi per concludere non esistono cibi che fanno ingrassare e cibi che fanno dimagrire. Bisogna imparare a gestire le quantità/qualità in base al proprio fabbisogno. 
Una tavoletta di cioccolato fondente è sicuramente più calorica di un pezzetto di cioccolato al latte; è la quantità che fa la differenza! 

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