02Mar

L’acqua: falsi miti e curiosità!

L’acqua è la componente fondamentale per l’organismo umano! Rappresenta il 75% del peso corporeo! 

La sua presenza è indispensabile per il corretto funzionamento del corpo: agisce da solvente per la maggior parte dei nutrienti svolgendo un ruolo fondamentale nella digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nell’ utilizzazione degli stessi elementi! 

Acqua contenuta negli alimenti: 

Tutti gli alimenti contengono acqua ma in parti diverse! 

Il contenuto di acqua degli alimenti è, infatti, estremamente variabile: frutta, ortaggi, verdura e latte sono costituiti per oltre l’85% da acqua; carne, pesce, uova, formaggi freschi ne con-

tengono il 50-80%; pane e pizza sono costituiti per il 20-40% da acqua; pasta e riso cotti ne

contengono il 60-65%. Infine, biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca ne contengo-

no meno del 10%. Pochissimi alimenti (olio, zucchero) sono caratterizzati dalla pressoché

totale assenza di acqua.

Come comportarsi secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana)

  • Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1,5-2 litri di acqua al giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente esposti a rischio di disidratazione rispetto agli adulti.
  • Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni.
  • L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate. 
  • Ricorda che bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici). Queste bevande vanno usate con moderazione.
  • È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fon damentale per regolare la temperatura corporea).

False credenze sull’acqua secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana).

Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità si allungano un poco i tempi della digestione a causa della diluizione dei succhi gastrici, ma un’adeguata quantità di acqua (non oltre i 600 700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.

2. Non e vero che l’acqua faccia ingrassare. L’acqua non contiene calorie, e le variazioni di

peso dovute all’ingestione o eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli.

3. Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica. La ritenzione idrica dipende più da sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla

quantità di acqua che ingeriamo.

4. Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita.

5. Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito dal nostro organismo.

Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il

calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata

addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte.

6. Non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Le

persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque

minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo.

7. Non è vero che l’acqua gassata faccia male. Né l’acqua naturalmente gassata né quella

addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salu-

te, anzi l’anidride carbonica migliora la 

conservabilità del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già sof-

8. Non è vero che le saune facciano dimagrire. Le saune fanno semplicemente eliminare

sudore. Lo stesso organismo provvederà a reintegrare prontamente le perdite, cosicché

nell’arco di poche ore il peso tornerà ad essere esattamente quello di prima.

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18Feb

Polpo: proprietà, curiosità e una ricetta light e gustosa!

Il polpo è ricco di potassio, calcio e fosforo ed è ideale per chi segue una sana alimentazione poiché contiene acqua all’80%.

Questo mollusco ha soltanto 80 calorie per 100 grammi ed accoglie Vitamine A e B1!

Il polpo contiene una percentuale alta di potassio, ottimo per la salute del sistema cardio-circolatorio, a cui contribuiscono anche i buoni livelli di acidi grassi Omega 3. 

Inoltre, include ferro, efficace in caso di anemia, e selenio fondamentale per il buon funzionamento del metabolismo corporeo. 

Come pulire e cuocere il polpo in poche mosse! 

Se siete amanti del polpo ma non sapete come pulirlo, ecco una breve guida per non rinunciare a questo mollusco buonissimo! 

Iniziamo sciacquando il polpo sotto l’acqua corrente, strofinando bene sui tentacoli e sulla testa.

Poi, asciughiamo ed eliminiamo “la sacca” che si trova all’altezza degli occhi ed il becco, la parte che si trova al centro dei tentacoli.

Aiutiamoci con un coltellino ed estraiamo queste due parti.

Quindi, eliminiamo le interiora dalla sacca e laviamo bene il polpo. 

Possiamo battere il polpo con un batticarne per renderlo più morbido. 

Infine, portiamo ad ebollizione l’acqua e prima di immergerlo totalmente caliamo ed alziamo solo le punte, per “arricciarle”, per tre/quattro volte.

Polpo arrostito con riso basmati e verdurine!

Questa ricetta è davvero buona e potrete prepararla con le verdure di qualsiasi stagione! 

Può essere un antipasto se servito in piccole porzioni oppure un piatto unico! 

Prendiamo il polpo lessato e dividiamo i tentacoli. Facciamo riscaldare una ghisa (o una padella se non l’avete) e lasciamo grigliare per 5 minuti per lato.

A parte, prepariamo il riso basmati e le verdurine. 

Io per questa volta scelgo broccoletti baresi e pomodorini ma possiamo utilizzare carote, zucchine, peperoni, carciofi, funghi ect…

Impiattiamo il riso con l’aiuto di un coppa pasta, adagiamo sopra il polpo grigliato e le verdurine e completiamo con delle spezie a piacere: curry, curcuma, paprika o peperoncino.

Un piatto che piacerà a tutti, per il suo sapore delicato ma saporito e per i colori vivaci! 

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04Feb

Salmone: proprietà, curiosità e una ricetta velocissima! 

Crudo, affumicato o al vapore, il salmone è un prodotto ricco di vitamine e grassi buoni. Un secondo da consumare almeno una volta alla settimana! 

Il salmone è un pesce di acqua dolce dal colore roseo. Il colore è legato all’ alimentazione a base di krill e di altri animali in conchiglia. Esistono però anche varietà di salmoni con carni bianche. 

Il salmone rosa è un pesce che trascorre poco tempo nelle acque, per questo è tra i pesci meno salati. Questo, ovviamente, non vale per quello affumicato.

100 gr di salmone contiene circa 180 kcal e contiene 18 gr circa di proteine, per questo è un’ottima fonte di proteica. Ricco di vitamine, sali minerali e acidi grassi Omega 3.

Questo pesce non contiene né lattosio né glutine ma in compenso apporta una consistente dose di colesterolo e non possiede fibre. 

5 Curiosità sul salmone 

  • La maggior parte dei salmoni arrivano dall’Oceano Atlantico.
  • Il salmone viene considerato un pesce “salva cuore” perché è ricco di antiossidanti e Omega 3 che fluidificano il sangue.
  • Il consumo del salmone crudo ha superato di gran lunga quello del salmone affumicato, soprattutto grazie al dilagare della cucina giapponese.
  • Il salmone più pregiato arriva da paesi europei, come Scozia, Irlanda e Norvegia. 
  • La parte della pancia del salmone è quella più tenera ma allo stesso tempo quella più grassa. 

Ricetta delle conchigliette al salmone

Ingredienti per due persone:

(Le quantità sono indicative e sono da adattare al proprio piano alimentare)

•150 gr di pasta

•120 gr di salmone 

•60 gr di robiola 

•40 gr di noci 

•Prezzemolo q.b.

•Spicchio d’aglio 

•Sale, pepe e olio q.b. 

Procedimento:

Caliamo la pasta. Nel frattempo, ripassiamo il salmone a tocchetti, in una casseruola, con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio.

Aggiungiamo la robiola, le noci tritate finemente, un po’ d’acqua di cottura. 

Uniamo la pasta, aggiustiamo si sale e pepe e impiattiamo.

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12Gen

Cosa mangiare fuori casa quando si è a dieta?

Sempre più spesso si parla di sana alimentazione, evitando così la parola “dieta”. Certo, dieta, dal greco dìaita, significa regime, stile di vita! 

Però spesso dobbiamo perdere qualche chilo, semplicemente perché vogliamo stare bene con noi stessi o perché la nostra cartella clinica non ci permette di sostenere un’alimentazione ricca di cibi grassi e junk food! 

Concerdersi una pizza o un gelato, quando se ne ha voglia, non ha mai fatto male a nessuno ma se devi tenerti in forma ed evitare il surplus calorico forse è bene fare attenzione ai piatti da ordinare al ristorante! Come per tutte le cose, l’importante è non eccedere! 

La collega ci invita a pranzo fuori ma abbiamo già mangiato la pizza il giorno prima e quello seguente abbiamo una cena con gli amici che vivono fuori da anni e a cui non possiamo rinunciare, la parola d’ordine è “moderazione”! 

Evitiamo salse e condimenti extra, preferiamo cotture semplici come il forno o la griglia e scegliamo di insaporire le verdure con pepe, aceto o limone riducendo olio e sale!  Optiamo per un contorno di verdure e rifiutiamo le allettanti patatine fritte! Piuttosto, prediligiamo quelle al forno per la componente di carboidrati del giorno. 

Come companatico mangiamo del pane ed evitiamo focacce super salate, crostini semi fritti o panini all’olio. Non esageriamo con salumi e formaggi, qualora vi fosse un tagliere al centro tavola, ed evitiamo di mangiare troppe olive! Per il dolce la cosa migliore è scegliere della frutta fresca declassando dolci super zuccherati o gelati.

Idee per pranzi fuori casa

Per fortuna, nell’ultimo periodo sempre di più ristoranti e pub si muovono verso alternative light ma gustose! Piatti semplici che prevedono verdure grigliate, cotture al vapore e pietanze poco elaborate! 


Tanti sono i ristoranti che hanno inserito nel menu insalate di farro, vellutate di verdure e torte light! Qui troverai una lista di alternative tra le quali scegliere quando sei a pranzo fuori.

  • Crostone con fior di latte, pomodori e basilico;
  • Insalatone di pollo o tonno;
  • Tramezzino con pollo, insalata, formaggio e pomodori;
  • Toast con prosciutto cotto e verdure grigliate;
  • Pennette o gnocchi di patate al pomodoro; 
  • Piadina con straccetti di carne, rucola e parmigiano; 
  • Panino con hamburger, verdure grigliate e provola; 
  • Tartare di carne o pesce e contorno di insalata o pomodorini; 
  • Rucola, bresaola e scaglie di parmigiano;
  • Tagliata di manzo con rucola e pomodorini; 
  • Pollo con patate al forno (preferibilmente fresche e senza troppe spezie).

Se hai in mente altre alternative light da gustare fuori casa ti aspetto sotto all’ultimo post sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) e sul mio canale social Facebook (Marianna Esposito Biologa Nutrizionista).

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07Gen

Intolleranza al lattosio: curiosità e ricette!

L’intolleranza al lattosio è una condizione fisiologica caratterizzata dall’incapacità dell’intestino di digerire il lattosio, ossia lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. 

L’intolleranza al lattosio provoca una reazione, non allergica, che presenta disturbi gastrointestinali come gonfiore, dolori addominali o diarrea. 

In genere, la causa principale è legata alla mancanza o carenza dell’enzima lattasi intestinale. In altri casi, l’intolleranza al lattosio è legata dall’insufficienza di enzimi proteolitici, utili per la digestione delle proteine del latte. 

Differenza tra intolleranza e allergia al lattosio!

“Circa il 60% degli adulti al mondo ha un’intolleranza al lattosio, contro solo il 4% che invece è proprio allergico.”

Le allergie sono legate e causate da una reazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di un antigene. Le intolleranze, invece, non sono provocate dal sistema immunitario ma sono causate da una reazione anomala dell’organismo a una sostanza estranea.

Curiosità sull’intolleranza al lattosio che non conoscevi!

  • Secondo un recente studio, effettuato all’Università di Zurigo, l’intolleranza al lattosio è una condizione in cui già alcuni uomini dell’età antica vi si trovavano. 
  • Il latte scremato contiene più lattosio di quello intero, contrariamente a quello che si pensi. 
  • Alcuni formaggi, come il Parmigiano stagionato 24 mesi o il Gorgonzola, non contengono il lattosio. 
  • Alcuni salumi, come il prosciutto cotto, potrebbero contenere derivati del latte nei conservanti, per questo è sempre bene controllare le etichette!
  • Il latte di bufala o di pecora hanno una quantità maggiore di lattosio rispetto al latte vaccino.
Plumcake all’acqua senza lattosio!

Ricetta del plumcake all’acqua senza lattosio!

Ingredienti per uno stampo da 20 cm 
•300 ml di acqua 

•200 gr di farina d’avena 

•120 gr di zucchero di canna 

•80 gr di cioccolato fondente 

•2 cucchiai di olio di oliva 

•1 bustina di lievito per dolci 

•1 bustina di vanillina 

Procedimento: 

Iniziamo miscelando zucchero, farina e vanillina. Poi incorporiamo l’acqua e l’olio.

Sciogliamo il cioccolato a bagno maria e uniamolo al composto. Quindi, aggiungiamo il lievito e decoriamo con qualche scaglia di cioccolato fondente che abbiamo tenuto da parte.

Inforniamo per 30-35 minuti a 180 gradi e gustiamo con una tisana al cocco o con un tè ai frutti rossi! 

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17Dic

Come gestire l’alimentazione durante le feste natalizie?

Le feste si avvicinano e godersi del buon cibo dopo un anno di sana alimentazione è quello che più desideriamo… 
Mangiare senza “avere rimorsi” e senza l’ansia di ingrassare è l’obiettivo del mio articolo. In fondo, come dico sempre “non si ingrassa tra Natale e Capodanno ma tra Capodanno e Natale”. 

Spesso, i giorni di festa sono associati al cibo! Ci vediamo, pranziamo insieme e cuciniamo più del dovuto! 
Certo, il cibo è convivilità e condivisione ma non per questo deve rappresentare l’obiettivo principale del Natale e delle feste che si susseguono. Perciò, concediti tutto quello di cui hai voglia ma senza esagerare: alterna pasti liberi nei giorni festivi a pasti più contenuti nei giorni che invece intercorrono tra l’uno e l’altro. 

Trucchetti per limitare gli “sgarri”!

La soluzione, infatti, è quella di limitare di “sgarri”. Goditi i cibi che ami di più senza fare il bis e concediteli solo nei giorni festivi. Mangia lentamente per digerire meglio e riprendi la sana alimentazione il giorno seguente. 
Non saltare certo la colazione, anzi mangia della frutta fresca e bevi una tisana così da depurare l’organismo ed evitare di accumulare ritenzione idrica. 
Approfitta del tempo che hai a disposizione per passeggiare, evitando di usare l’auto, oppure allenati così da bilanciare il surplus calorico con l’attività fisica. 

Non pesarti durante il periodo festivo poiché l’accumulo di liquidi potrebbe spostare la lancetta della bilancia, provocandoti ansia e stress. Quello è gonfiore, non grasso! Basta ricominciare la sana alimentazione il giorno dopo! 
Per aiutarti a vivere a pieno le festività, ho preparato per te due piani alimentari: uno ti accompagnerà durante tutto il periodo aiutandoti a bilanciare l’alimentazione dei giorni “rossi” da quella dei giorni feriali; l’altro, invece, è consigliato per depurare il corpo, nel periodo post festivo. 
La combinazione precisa degli alimenti permette di smaltire in poco tempo un accumulo eccessivo di tossine date da un’alimentazione sbilanciata per eccesso tipica del post festività.

Burger di ceci
Secondo light e gustoso

Burger di ceci!

Ecco un’idea gustosa, light e veloce da preparare nei giorni che susseguono le festività! 

Ingredienti per 4 burger

  • 200 gr gr di ceci 
  • Olio evo e sale q.b. 
  • Prezzemolo, aglio e paprica a.b. 
  • Pangrattato q.b.
  • Un albume

Procedimento

Cuociamo i ceci o compriamoli precotti. Quindi frulliamoli con un filo d’olio evo, un pizzico di sale, prezzemolo, aglio e paprica. 

Passiamoli nell’albume e poi nel pangrattato e facciamo cuocere in forno a 180 gradi o in padella per circa 15 min.

Accompagniamoli a della rucola o a una purea di zucca e il nostro piatto bilanciato è pronto! 

 Pollo all’arancia! 

Il pollo all’arancia è una valida alternativa per mangiare la carne bianca in modo saporito e diverso dal solito. 

Ingredienti per 2 persone

  • 300 gr di fusi di pollo
  • 2 arance 
  • Un cucchiaio di farina 
  • Olio evo q.b. 
  • Cipolla q.b. 
  • Rosmarino a piacere 
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento 

Facciamo rosolare la cipolla e lasciamola cuocere con pochissima acqua. Passiamo i fusi nella farina e mettiamoli in casseruola a cuocere.

A metà cottura aggiungiamo il succo delle arance e la buccia grattugiata. 

Uniamo gli odori, saliamo e pepiamo e lasciamo cuocere. 

Impiattiamo e serviamo con un rametto di rosmarino.

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10Dic

Cioccolata calda, light e gustosa!

Cioccolata calda e Netflix sono tra le sette meraviglie del mondo! Ah no?!
Sono sicura che ora che leggerai la ricetta della mia cioccolata calda light, cambierai idea! 
Tra le richieste più ricorrenti, da parte dei miei pazienti, “Posso bere il ciobar zero?” è sicuramente la più gettonata! Allora ecco le dosi per una cioccolata calda light e gustosa, per evitare di ricorrere sempre a cibi confezionati pieni di conservanti e dolcificanti artificiali. 

Il cacao viene prodotto dai semi della pianta di cacao attraverso il processo di fermentazione, torrefazione e triturazione. Ricco di proteine, lipidi, sali minerali e Vitamine del gruppo B, è considerato un “functional food” ossia un alimento che oltre ad avere proprietà nutrizionali valide per il nostro organismo crea anche benessere a mente e corpo.
Infatti, la serotonina e la tiramina, contenuti all’interno delle fave di cacao, sono efficaci contro la depressione e i disturbi d’ansia. 

E’, di fatti, risaputo che il cioccolato rende felici! La presenza di magnesio, teanina e caffeina stimola il sistema nervoso che sollecita la produzione di endorfine. Il cervello libera, così, serotonina e dopamina, gli ormoni legati al benessere.
Tuttavia, la quantità di caffeina è veramente minima: circa il 20% di quella contenuta nei semi del caffè. Per questo, al contrario di quello che si pensi, il suo consumo non provoca insonnia o nervosismo, fuorché non sia assunto in dosi davvero massicce. 

Spezie per cioccolata calda
Cioccolata calda light e gustosa, con spezie e profumi natalizi.

La mia ricetta della cioccolata, calda e cremosa

La mia cioccolata calda light si prepara in 5 minuti ed è l’ideale per combattere il freddo di questi giorni. 
Esotica, con un pizzico di peperoncino; delicata con l’aggiunta di una bacca di vaniglia; in versione natalizia con cannella o anice stellato, puoi davvero “sbizzarrirti”!  

Ingredienti per due persone: 

  • 100 ml di latte
  • 100 ml di acqua 
  • 3 cucchiai di cacao 
  • 25 gr di cioccolato fondente 
  • 20 gr di stevia (facoltativa) oppure due cucchiaini di zucchero di canna integrale

Scaldiamo latte e acqua e aggiungiamo il cacao prima che arrivi a bollore.
Cuociamo, mescolando continuamente, fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Aggiungiamo la stevia (o lo zucchero) e infine il cioccolato fondente.
Versiamo in tazza e gustiamo con due oro saiwa per un pre-nanna goloso ma senza troppi “sensi di colpa”.

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01Dic

La zucca fa ingrassare? Curiosità e ricette!

Quante volte ti hanno detto “La zucca è troppo dolce, non dovresti mangiarla se sei a dieta”? Bene! Da oggi potrai inoltrare questo breve articolo ai “tuttologi del web”, come scrive Gabbani…

Le varietà di zucca sono davvero molteplici e vengono identificate come frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è quasi paragonabile a patate e carote per la quantità di zucchero ma contiene molta più acqua! 

La quantità consentita, per una persona normopeso, è di circa 400 gr al giorno. La zucca ha circa 26 kcal per 100 gr di prodotto e per questo è perfettamente adatta a chi vuole perdere peso. 

La zucca è un ortaggio ricco di fibre, vitamine e sali minerali; contiene molteplici acidi grassi omega 3, essenziali per l’apparato circolatorio. Inoltre, questa dolce bontà aiuta a migliorare il funzionamento dell’apparato digerente e del colon

Come preparare la zucca

In cucina, la zucca è molto versatile. Il suo gusto dolce si sposa bene con peperoncino, formaggi ed erbette. Al vapore, arrostita o al forno è il contorno giusto per carne e pesce. 

Ma è perfetta anche per le preparazioni dolci: muffin, plumcake e pancakes alla zucca sono la scelta sana e gustosa per iniziare la giornata o terminare il pranzo.

Ecco alcune idee per preparare la zucca in modo sano e gustoso: 

  • Arrostisci delle fettine di zucca e poi condiscile con olio evo, un pizzico di sale, peperoncino  aglio e aceto di mele per un contorno davvero buono! 
  • Passa in forno le fettine di zucca e poi aggiungi paprica forte, prezzemolo, sale e olio evo per una versione più veloce.
  • Cuocila al vapore e frullala per una vellutata da accompagnare a crostini integrali e parmigiano!
  • Prepara un risotto con zucca, noci e speck per un primo gourmet ma non troppo… 
  • Condisci la pasta con zucca saltata in padella, olio al peperoncino e salsiccia di tacchino per un piatto bilanciato e saporito! 
  • Oppure prepara un dolce come quello che ti lascio qui! 

Torta light alla zucca per 8/10 porzioni 

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 100 gr di farina di mandorla 
  • 200 gr di purea di zucca 
  • 70 gr di zucchero di canna integrale 
  • 40 gr di olio evo 
  • Qualche cucchiaio di acqua calda 
  • 50 gr di latte 
  • 120 gr di albumi
  • 1 bustina di lievito per dolci 
  • Bacca di vaniglia 
  • Buccia d’arancia

Procedimento: 

Cuociamo la zucca e frulliamola. Uniamo poi olio e latte. Quindi, incorporiamo via via tutti gli ingredienti solidi. Infine qualche cucchiaio di acqua calda.

Aggiungiamo, poi, l’estratto di vaniglia o in sostituzione una bustina di vanillina, la buccia d’arancia e la bustina di lievito.

Inforniamo a 180 gradi per 40 minuti e gustiamo a colazione! 

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12Nov

Cosa sono le castagne?

Cosa sono le castagne?” è sicuramente una delle domande più gettonate del web, nelle ultime settimane! 
Con l’arrivo dell’autunno e di queste piccole meraviglie marroncine i miei pazienti, ormai confusi dalla molteplicità di notizie che circolano, hanno iniziato a chiedersi come poter mangiare le castagne, quante mangiarne e a cosa sostituirle…

Come spesso dico, la sana alimentazione deve essere un piacere e in quanto tale non dobbiamo privarci di nulla. Impariamo a conoscere gli alimenti, a dosarli nella giusta maniera e in questo modo non rinunceremo a nulla e le nostre analisi saranno sempre perfette!

Le castagne sono un frutto! Nascono dal castagno e sono di facile raccolta poiché cadono ai piedi dell’albero e basta raccoglierle. Il castagno è un albero selvatico che cresce, appunto, spontaneamente in collina e in montagna e può accogliere ai lati delle proprie radici funghi porcini e tartufi.

Come e quante mangiarne per una sana alimentazione?

Queste piccole delizie, dalla consistenza farinosa e dal profumo di sottobosco sono un tripudio di potassio, ferro, magnesio e vitamine quali C, B1 e B2. 
Ricche di fibre e proteine, migliorano il sistema nervoso e combattono il colesterolo alto. Sono inoltre un frutto ad alto potete saziante e sono perfette per contrastare l’anemia. 

Ahimè però hanno un’alta percentuale di carboidrati per questo si possono consumare per ricaricare l’energia post workout oppure in sostituzione a cereali, patate e derivati. 
Una porzione da 100 gr equivalgono a circa 190 kcal pari alle calorie di un piatto di pasta medio. In termini numerici, 10 castagne apportano circa 362 kcal! Quindi attenzione a non esagerare con queste “innocue” bontà autunnali

Per goderci a pieno il gusto delle castagne, di seguito vi lasciato una ricetta per cuocerle in modo veloce e senza rischiare che il guscio rimanga attaccato al frutto. 
Inoltre, scorrendo troverete la ricetta di una buonissima zuppa autunnale che potete preparare in base al vostro fabbisogno o piano alimentare.

Come cuocere le castagne che si sbucciano facilmente?

Per questa ricetta semplicissima vi serviranno soltanto una padella, del sale grosso e le castagne!
Si possono anche preparare al forno ma con questo metodo evito di accendere il forno ed ottengo delle castagne croccanti fuori e morbide dentro!

Inizio mettendo le castagne 30 minuti in acqua fredda. Poi le asciugo bene e le incido facendo un taglio, in orizzontale preferibilmente. 

Metto del sale grosso in una padella, coprendo l’intero diametro, e lascio riscaldare. Dispongo le castagne e le lascio cuocere per circa 10/15 minuti da entrambi i lati. 

Infine, le faccio riposare in un canovaccio per 10 minuti poi le metto in tavola. 

Attenti a prepararne troppe perché si mangiano come patatine! 

Vellutata di funghi e castagne

Le castagne si sposano divinamente con i funghi! Dopo Totò e Peppino e Bud Spencer e Terence Hill sono la coppia perfetta! Se poi a questi ci abbiniamo dei legumi, come ceci o fagioli, che legano e creano la giusta cremosità allora vinciamo facile! 

Ingredienti per due persone: 

  • 10 castagne medie 
  • 150 gr di funghi champignon 
  • 200 gr di fagioli o ceci 
  • Scalogno q.b.
  • Olio evo e sale q.b.
  • Spezie ed erbette a piacere

Procedimento: 

Iniziamo cuocendo le castagne. Possiamo seguire la ricetta scritta sopra o scegliere la cottura che più preferiamo. A parte cuociamo i legumi o in alternativa compriamoli già precotti.                      

Quindi, in una padella facciamo andare lo scalogno con un filo d’olio, uniamo i funghi e facciamo cuocere aggiungendo un po’ d’acqua. 

Uniamo le tre preparazioni e frulliamo tutto. Portiamo nuovamente sul fuoco e lasciamo addensare un po’. Saliamo, pepiamo e aggiungiamo spezie ed erbette a piacere. Impiattiamo e finiamo con un filo d’olio evo.

Possiamo anche aggiungere qualche tocchetto di pane tostato o qualche grissino. 

Un piatto completo e bilanciato da mangiare al cucchiaio nelle sere più fredde! Vi sembrerà di stare in Trentino! 

29Ott

Ricette per Halloween con poche calorie!

Halloween è alle porte e per la notte più spaventosa dell’anno, grandi e piccini, si divertono a preparare dolci e biscotti a forma di fantasmi, zucche e mummie terrificanti. Ma l’unica cosa che può davvero spaventare una nutrizionista è l’ago della bilancia che sale, dopo aver mangiato tutti questi dolciumi! 
E allora, ecco che arrivo in aiuto con una proposta di dolci sfiziosi senza troppi sensi di colpa, magari anche da preparare con i vostri bambini!

Halloween è una delle feste più amate dagli americani. Di origine statunitense, infatti, è una vera e propria tradizione che, al contrario di come succede qui in Italia, viene festeggiata per lo più da persone adulte che amano abbellire le proprie case con decorazioni macabre e zucche illuminate
Difatti, la zucca è la protagonista della festa! Svuotata del suo interno è l’ornamento preferito degli americani; due occhi e un nasino a forma di triangolo completano il portacandele, must della festa! 

Anche noi italiani, ormai convertiti alla festa, amiamo prepararci alla notte di Halloween… ma da buongustai, il nostro allestimento parte dalla cucina! 
Ecco quindi 3 ricette per Halloween con poche calorie per divertirvi, senza compromettere la sana alimentazione! 

Biscotti alla zucca con cioccolato fondente 

Ingredienti per 10/15 biscotti 

Per la frolla: 

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di purea di zucca
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia e buccia d’arancia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di colorante per dolci arancione

Per la farcitura: 

  • 100 gr di cioccolato fondente 

Procedimento: 

Iniziamo preparando la frolla alla zucca: cuociamo la zucca al forno per 20 min circa a 200 gradi. Poi frulliamola e lasciamo raffreddare. 

Uniamo l’olio, lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia d’arancia e l’estratto di vaniglia. 
Quindi, aggiungiamo la farina e il lievito. Mescoliamo fino a formare un panetto. Uniamo il colorante alimentare, avendo cura di colorare tutto il composto e lasciamo riposare, per 10 minuti in frigo, coperto da un canovaccio. 

Stendiamo, poi, la frolla e formiamo le faccine “spaventose” a mano libera o con l’aiuto di una formina. 
Cuociamo in forno a 180° per circa 20 minuti. Infine, farciamo con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e serviamo! 

Biscotti a forma dita stregate!

Ingredienti per 10 biscotti (circa)

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di latte
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 10 mandorle pelate 
  • Colorante alimentare rosso q.b. 

Procedimento: 

Prepariamo la pasta per i biscotti mescolando farina, latte, olio, zucchero, estratto di vaniglia e sale. Uniamo poi la farina e il lievito. 
Formiamo un panetto liscio ed omogeneo, facciamo riposare 10 minuti. 

Creiamo, poi, i biscotti e con l’aiuto di una forchetta facciamo i segni tipici delle pieghette delle mani. Aggiungiamo la mandorla alla fine, attaccandola con un po’ di albume, e facciamo cuocere in forno per 15 minuti a 180 gradi. 
Tiriamo fuori dal forno e creiamo delle decorazioni con il colorante alimentare e serviamo! 

Biscotti mummia con pasta sfoglia light

Ingredienti per 12/15 biscotti 

Per preparare la pasta sfoglia:

  • 250 gr di farina 
  • 120 gr di yogurt bianco
  • 1 cucchiaio di olio evo 
  • Acqua tiepida q.b.
  • Un pizzico di sale 

Per farcire: 

  • Una tavoletta di cioccolato fondente da 100 gr 
Biscotti mummia
Procedimento: 
Iniziamo preparando la pasta soglia: uniamo, in una ciotola, tutti gli ingredienti e formiamo un panetto liscio e omogeneo. 
Facciamo riposare in frigo 20 minuti coperto da un panno umido. Poi stendiamo e formiamo tante striscioline. 

Quindi, prendiamo un pezzetto di cioccolato e copriamolo con le strisce di pasta sfoglia a formare una “mummia”. 
Cuociamo in forno per 20 minuti circa a 180 gradi e serviamo tiepidi. Possiamo decorare formando gli occhi con un po’ di pasta di zucchero bianca! 

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