04Feb

Salmone: proprietà, curiosità e una ricetta velocissima! 

Crudo, affumicato o al vapore, il salmone è un prodotto ricco di vitamine e grassi buoni. Un secondo da consumare almeno una volta alla settimana! 

Il salmone è un pesce di acqua dolce dal colore roseo. Il colore è legato all’ alimentazione a base di krill e di altri animali in conchiglia. Esistono però anche varietà di salmoni con carni bianche. 

Il salmone rosa è un pesce che trascorre poco tempo nelle acque, per questo è tra i pesci meno salati. Questo, ovviamente, non vale per quello affumicato.

100 gr di salmone contiene circa 180 kcal e contiene 18 gr circa di proteine, per questo è un’ottima fonte di proteica. Ricco di vitamine, sali minerali e acidi grassi Omega 3.

Questo pesce non contiene né lattosio né glutine ma in compenso apporta una consistente dose di colesterolo e non possiede fibre. 

5 Curiosità sul salmone 

  • La maggior parte dei salmoni arrivano dall’Oceano Atlantico.
  • Il salmone viene considerato un pesce “salva cuore” perché è ricco di antiossidanti e Omega 3 che fluidificano il sangue.
  • Il consumo del salmone crudo ha superato di gran lunga quello del salmone affumicato, soprattutto grazie al dilagare della cucina giapponese.
  • Il salmone più pregiato arriva da paesi europei, come Scozia, Irlanda e Norvegia. 
  • La parte della pancia del salmone è quella più tenera ma allo stesso tempo quella più grassa. 

Ricetta delle conchigliette al salmone

Ingredienti per due persone:

(Le quantità sono indicative e sono da adattare al proprio piano alimentare)

•150 gr di pasta

•120 gr di salmone 

•60 gr di robiola 

•40 gr di noci 

•Prezzemolo q.b.

•Spicchio d’aglio 

•Sale, pepe e olio q.b. 

Procedimento:

Caliamo la pasta. Nel frattempo, ripassiamo il salmone a tocchetti, in una casseruola, con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio.

Aggiungiamo la robiola, le noci tritate finemente, un po’ d’acqua di cottura. 

Uniamo la pasta, aggiustiamo si sale e pepe e impiattiamo.

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21Gen

Burger vegetali light

I burger vegetali sono un’alternativa sana e gustosa ai classici burger di carne. 

Sono adattabili a tutti i piani alimentari: light e vegetariani e senza l’aggiunta di formaggio ed albumi sono facilmente adattabili anche ad alimentazioni vegane. Per quest’ultima versione è possibile utilizzare dell’acqua faba o della farina di ceci. 

L’acqua faba è un ingrediente semplice impiegato nella preparazione di dolci, spessissimo al posto delle uova. Si tratta di acqua di cottura dei legumi che, emulsionata, guadagna la consistenza degli albumi a neve. 

Un elemento strategico che rende torte e plumcake più morbidi senza l’impiego di burro, latte e uova

Dieta vegetariana  

Nella dieta vegetariana, invece, non sono previsti cibi di origine animale (molluschi e crostacei compresi); sono invece ammessi alimenti di derivazione come uova, latte, formaggi e miele. 

Il regime alimentare vegetariano bilancia l’assenza di queste  proteine con quella di proteine vegetali. Cereali, formaggi, legumi, semi, frutta secca e uova sostituiscono carne e pesce. 

La dieta vegetariana, al contrario di quanto sostengono alcuni, è un’alimentazione sana ma che va seguita da un professionista almeno in fase iniziale per assicurarsi di consumare la giusta quantità di nutrienti. 

Questo piano alimentare può prevedere anche l’esclusione di latte o di uova prendendo il nome, rispettivamente, di dieta latto-vegetariana o ovo-vegetariana

Si parla invece di regime semi-vegetariano quando si consumano occasionalmente proteine animali o soltanto pesce.

Ricetta dei burger vegetali 

Ingredienti per 6 burger:

•3 patate medie

•1 carota 

•300 gr di verdure a piacere (broccoli, cavolfiore, piselli, zucca)

•2 albumi 

•sale, pepe e parmigiano q.b. 

Procedimento: 

Sbollentiamo le patate e le verdure, facciamo raffreddare  e frulliamo tutto.

Uniamo albume, sale, pepe e parmigiano. 

Se il composto risulta troppo morbido possiamo aggiungere un po’ di pangrattato o un cucchiaio di farina di ceci.

Cuociamo in padella con un filo di olio evo e serviamo con un’insalatina o all’interno di panino rucola e pomodorini!

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12Gen

Cosa mangiare fuori casa quando si è a dieta?

Sempre più spesso si parla di sana alimentazione, evitando così la parola “dieta”. Certo, dieta, dal greco dìaita, significa regime, stile di vita! 

Però spesso dobbiamo perdere qualche chilo, semplicemente perché vogliamo stare bene con noi stessi o perché la nostra cartella clinica non ci permette di sostenere un’alimentazione ricca di cibi grassi e junk food! 

Concerdersi una pizza o un gelato, quando se ne ha voglia, non ha mai fatto male a nessuno ma se devi tenerti in forma ed evitare il surplus calorico forse è bene fare attenzione ai piatti da ordinare al ristorante! Come per tutte le cose, l’importante è non eccedere! 

La collega ci invita a pranzo fuori ma abbiamo già mangiato la pizza il giorno prima e quello seguente abbiamo una cena con gli amici che vivono fuori da anni e a cui non possiamo rinunciare, la parola d’ordine è “moderazione”! 

Evitiamo salse e condimenti extra, preferiamo cotture semplici come il forno o la griglia e scegliamo di insaporire le verdure con pepe, aceto o limone riducendo olio e sale!  Optiamo per un contorno di verdure e rifiutiamo le allettanti patatine fritte! Piuttosto, prediligiamo quelle al forno per la componente di carboidrati del giorno. 

Come companatico mangiamo del pane ed evitiamo focacce super salate, crostini semi fritti o panini all’olio. Non esageriamo con salumi e formaggi, qualora vi fosse un tagliere al centro tavola, ed evitiamo di mangiare troppe olive! Per il dolce la cosa migliore è scegliere della frutta fresca declassando dolci super zuccherati o gelati.

Idee per pranzi fuori casa

Per fortuna, nell’ultimo periodo sempre di più ristoranti e pub si muovono verso alternative light ma gustose! Piatti semplici che prevedono verdure grigliate, cotture al vapore e pietanze poco elaborate! 


Tanti sono i ristoranti che hanno inserito nel menu insalate di farro, vellutate di verdure e torte light! Qui troverai una lista di alternative tra le quali scegliere quando sei a pranzo fuori.

  • Crostone con fior di latte, pomodori e basilico;
  • Insalatone di pollo o tonno;
  • Tramezzino con pollo, insalata, formaggio e pomodori;
  • Toast con prosciutto cotto e verdure grigliate;
  • Pennette o gnocchi di patate al pomodoro; 
  • Piadina con straccetti di carne, rucola e parmigiano; 
  • Panino con hamburger, verdure grigliate e provola; 
  • Tartare di carne o pesce e contorno di insalata o pomodorini; 
  • Rucola, bresaola e scaglie di parmigiano;
  • Tagliata di manzo con rucola e pomodorini; 
  • Pollo con patate al forno (preferibilmente fresche e senza troppe spezie).

Se hai in mente altre alternative light da gustare fuori casa ti aspetto sotto all’ultimo post sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) e sul mio canale social Facebook (Marianna Esposito Biologa Nutrizionista).

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07Gen

Intolleranza al lattosio: curiosità e ricette!

L’intolleranza al lattosio è una condizione fisiologica caratterizzata dall’incapacità dell’intestino di digerire il lattosio, ossia lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. 

L’intolleranza al lattosio provoca una reazione, non allergica, che presenta disturbi gastrointestinali come gonfiore, dolori addominali o diarrea. 

In genere, la causa principale è legata alla mancanza o carenza dell’enzima lattasi intestinale. In altri casi, l’intolleranza al lattosio è legata dall’insufficienza di enzimi proteolitici, utili per la digestione delle proteine del latte. 

Differenza tra intolleranza e allergia al lattosio!

“Circa il 60% degli adulti al mondo ha un’intolleranza al lattosio, contro solo il 4% che invece è proprio allergico.”

Le allergie sono legate e causate da una reazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di un antigene. Le intolleranze, invece, non sono provocate dal sistema immunitario ma sono causate da una reazione anomala dell’organismo a una sostanza estranea.

Curiosità sull’intolleranza al lattosio che non conoscevi!

  • Secondo un recente studio, effettuato all’Università di Zurigo, l’intolleranza al lattosio è una condizione in cui già alcuni uomini dell’età antica vi si trovavano. 
  • Il latte scremato contiene più lattosio di quello intero, contrariamente a quello che si pensi. 
  • Alcuni formaggi, come il Parmigiano stagionato 24 mesi o il Gorgonzola, non contengono il lattosio. 
  • Alcuni salumi, come il prosciutto cotto, potrebbero contenere derivati del latte nei conservanti, per questo è sempre bene controllare le etichette!
  • Il latte di bufala o di pecora hanno una quantità maggiore di lattosio rispetto al latte vaccino.
Plumcake all’acqua senza lattosio!

Ricetta del plumcake all’acqua senza lattosio!

Ingredienti per uno stampo da 20 cm 
•300 ml di acqua 

•200 gr di farina d’avena 

•120 gr di zucchero di canna 

•80 gr di cioccolato fondente 

•2 cucchiai di olio di oliva 

•1 bustina di lievito per dolci 

•1 bustina di vanillina 

Procedimento: 

Iniziamo miscelando zucchero, farina e vanillina. Poi incorporiamo l’acqua e l’olio.

Sciogliamo il cioccolato a bagno maria e uniamolo al composto. Quindi, aggiungiamo il lievito e decoriamo con qualche scaglia di cioccolato fondente che abbiamo tenuto da parte.

Inforniamo per 30-35 minuti a 180 gradi e gustiamo con una tisana al cocco o con un tè ai frutti rossi! 

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17Dic

Come gestire l’alimentazione durante le feste natalizie?

Le feste si avvicinano e godersi del buon cibo dopo un anno di sana alimentazione è quello che più desideriamo… 
Mangiare senza “avere rimorsi” e senza l’ansia di ingrassare è l’obiettivo del mio articolo. In fondo, come dico sempre “non si ingrassa tra Natale e Capodanno ma tra Capodanno e Natale”. 

Spesso, i giorni di festa sono associati al cibo! Ci vediamo, pranziamo insieme e cuciniamo più del dovuto! 
Certo, il cibo è convivilità e condivisione ma non per questo deve rappresentare l’obiettivo principale del Natale e delle feste che si susseguono. Perciò, concediti tutto quello di cui hai voglia ma senza esagerare: alterna pasti liberi nei giorni festivi a pasti più contenuti nei giorni che invece intercorrono tra l’uno e l’altro. 

Trucchetti per limitare gli “sgarri”!

La soluzione, infatti, è quella di limitare di “sgarri”. Goditi i cibi che ami di più senza fare il bis e concediteli solo nei giorni festivi. Mangia lentamente per digerire meglio e riprendi la sana alimentazione il giorno seguente. 
Non saltare certo la colazione, anzi mangia della frutta fresca e bevi una tisana così da depurare l’organismo ed evitare di accumulare ritenzione idrica. 
Approfitta del tempo che hai a disposizione per passeggiare, evitando di usare l’auto, oppure allenati così da bilanciare il surplus calorico con l’attività fisica. 

Non pesarti durante il periodo festivo poiché l’accumulo di liquidi potrebbe spostare la lancetta della bilancia, provocandoti ansia e stress. Quello è gonfiore, non grasso! Basta ricominciare la sana alimentazione il giorno dopo! 
Per aiutarti a vivere a pieno le festività, ho preparato per te due piani alimentari: uno ti accompagnerà durante tutto il periodo aiutandoti a bilanciare l’alimentazione dei giorni “rossi” da quella dei giorni feriali; l’altro, invece, è consigliato per depurare il corpo, nel periodo post festivo. 
La combinazione precisa degli alimenti permette di smaltire in poco tempo un accumulo eccessivo di tossine date da un’alimentazione sbilanciata per eccesso tipica del post festività.

Burger di ceci
Secondo light e gustoso

Burger di ceci!

Ecco un’idea gustosa, light e veloce da preparare nei giorni che susseguono le festività! 

Ingredienti per 4 burger

  • 200 gr gr di ceci 
  • Olio evo e sale q.b. 
  • Prezzemolo, aglio e paprica a.b. 
  • Pangrattato q.b.
  • Un albume

Procedimento

Cuociamo i ceci o compriamoli precotti. Quindi frulliamoli con un filo d’olio evo, un pizzico di sale, prezzemolo, aglio e paprica. 

Passiamoli nell’albume e poi nel pangrattato e facciamo cuocere in forno a 180 gradi o in padella per circa 15 min.

Accompagniamoli a della rucola o a una purea di zucca e il nostro piatto bilanciato è pronto! 

 Pollo all’arancia! 

Il pollo all’arancia è una valida alternativa per mangiare la carne bianca in modo saporito e diverso dal solito. 

Ingredienti per 2 persone

  • 300 gr di fusi di pollo
  • 2 arance 
  • Un cucchiaio di farina 
  • Olio evo q.b. 
  • Cipolla q.b. 
  • Rosmarino a piacere 
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento 

Facciamo rosolare la cipolla e lasciamola cuocere con pochissima acqua. Passiamo i fusi nella farina e mettiamoli in casseruola a cuocere.

A metà cottura aggiungiamo il succo delle arance e la buccia grattugiata. 

Uniamo gli odori, saliamo e pepiamo e lasciamo cuocere. 

Impiattiamo e serviamo con un rametto di rosmarino.

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10Dic

Cioccolata calda, light e gustosa!

Cioccolata calda e Netflix sono tra le sette meraviglie del mondo! Ah no?!
Sono sicura che ora che leggerai la ricetta della mia cioccolata calda light, cambierai idea! 
Tra le richieste più ricorrenti, da parte dei miei pazienti, “Posso bere il ciobar zero?” è sicuramente la più gettonata! Allora ecco le dosi per una cioccolata calda light e gustosa, per evitare di ricorrere sempre a cibi confezionati pieni di conservanti e dolcificanti artificiali. 

Il cacao viene prodotto dai semi della pianta di cacao attraverso il processo di fermentazione, torrefazione e triturazione. Ricco di proteine, lipidi, sali minerali e Vitamine del gruppo B, è considerato un “functional food” ossia un alimento che oltre ad avere proprietà nutrizionali valide per il nostro organismo crea anche benessere a mente e corpo.
Infatti, la serotonina e la tiramina, contenuti all’interno delle fave di cacao, sono efficaci contro la depressione e i disturbi d’ansia. 

E’, di fatti, risaputo che il cioccolato rende felici! La presenza di magnesio, teanina e caffeina stimola il sistema nervoso che sollecita la produzione di endorfine. Il cervello libera, così, serotonina e dopamina, gli ormoni legati al benessere.
Tuttavia, la quantità di caffeina è veramente minima: circa il 20% di quella contenuta nei semi del caffè. Per questo, al contrario di quello che si pensi, il suo consumo non provoca insonnia o nervosismo, fuorché non sia assunto in dosi davvero massicce. 

Spezie per cioccolata calda
Cioccolata calda light e gustosa, con spezie e profumi natalizi.

La mia ricetta della cioccolata, calda e cremosa

La mia cioccolata calda light si prepara in 5 minuti ed è l’ideale per combattere il freddo di questi giorni. 
Esotica, con un pizzico di peperoncino; delicata con l’aggiunta di una bacca di vaniglia; in versione natalizia con cannella o anice stellato, puoi davvero “sbizzarrirti”!  

Ingredienti per due persone: 

  • 100 ml di latte
  • 100 ml di acqua 
  • 3 cucchiai di cacao 
  • 25 gr di cioccolato fondente 
  • 20 gr di stevia (facoltativa) oppure due cucchiaini di zucchero di canna integrale

Scaldiamo latte e acqua e aggiungiamo il cacao prima che arrivi a bollore.
Cuociamo, mescolando continuamente, fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Aggiungiamo la stevia (o lo zucchero) e infine il cioccolato fondente.
Versiamo in tazza e gustiamo con due oro saiwa per un pre-nanna goloso ma senza troppi “sensi di colpa”.

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01Dic

La zucca fa ingrassare? Curiosità e ricette!

Quante volte ti hanno detto “La zucca è troppo dolce, non dovresti mangiarla se sei a dieta”? Bene! Da oggi potrai inoltrare questo breve articolo ai “tuttologi del web”, come scrive Gabbani…

Le varietà di zucca sono davvero molteplici e vengono identificate come frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è quasi paragonabile a patate e carote per la quantità di zucchero ma contiene molta più acqua! 

La quantità consentita, per una persona normopeso, è di circa 400 gr al giorno. La zucca ha circa 26 kcal per 100 gr di prodotto e per questo è perfettamente adatta a chi vuole perdere peso. 

La zucca è un ortaggio ricco di fibre, vitamine e sali minerali; contiene molteplici acidi grassi omega 3, essenziali per l’apparato circolatorio. Inoltre, questa dolce bontà aiuta a migliorare il funzionamento dell’apparato digerente e del colon

Come preparare la zucca

In cucina, la zucca è molto versatile. Il suo gusto dolce si sposa bene con peperoncino, formaggi ed erbette. Al vapore, arrostita o al forno è il contorno giusto per carne e pesce. 

Ma è perfetta anche per le preparazioni dolci: muffin, plumcake e pancakes alla zucca sono la scelta sana e gustosa per iniziare la giornata o terminare il pranzo.

Ecco alcune idee per preparare la zucca in modo sano e gustoso: 

  • Arrostisci delle fettine di zucca e poi condiscile con olio evo, un pizzico di sale, peperoncino  aglio e aceto di mele per un contorno davvero buono! 
  • Passa in forno le fettine di zucca e poi aggiungi paprica forte, prezzemolo, sale e olio evo per una versione più veloce.
  • Cuocila al vapore e frullala per una vellutata da accompagnare a crostini integrali e parmigiano!
  • Prepara un risotto con zucca, noci e speck per un primo gourmet ma non troppo… 
  • Condisci la pasta con zucca saltata in padella, olio al peperoncino e salsiccia di tacchino per un piatto bilanciato e saporito! 
  • Oppure prepara un dolce come quello che ti lascio qui! 

Torta light alla zucca per 8/10 porzioni 

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 100 gr di farina di mandorla 
  • 200 gr di purea di zucca 
  • 70 gr di zucchero di canna integrale 
  • 40 gr di olio evo 
  • Qualche cucchiaio di acqua calda 
  • 50 gr di latte 
  • 120 gr di albumi
  • 1 bustina di lievito per dolci 
  • Bacca di vaniglia 
  • Buccia d’arancia

Procedimento: 

Cuociamo la zucca e frulliamola. Uniamo poi olio e latte. Quindi, incorporiamo via via tutti gli ingredienti solidi. Infine qualche cucchiaio di acqua calda.

Aggiungiamo, poi, l’estratto di vaniglia o in sostituzione una bustina di vanillina, la buccia d’arancia e la bustina di lievito.

Inforniamo a 180 gradi per 40 minuti e gustiamo a colazione! 

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26Nov

Se leggo “senza zuccheri” posso mangiarlo?

Andare al supermercato e scegliere i prodotti da mettere in dispensa, è diventato un duro lavoro! L’eccessiva abbondanza dei supermercati, che contengono quasi quarantacinque mila prodotti, ci mette in crisi, soprattutto se vogliamo perdere qualche chilo.

L’industria alimentare degli ultimi anni, assieme alle tendenze che spopolano sul web, abusa di parole come “light”, “senza zuccheri aggiunti” o “zero grassi”. Ma si da il caso che questi cibi qualche ingrediente dovranno pur contenerlo. E allora cosa? 

Imparare a leggere le etichette nutrizionali 

La sana alimentazione deve diventare uno stile di vita cui ambire per sentirsi meglio.

Non esistono prodotti che ci fanno dimagrire, esiste la costanza e l’equilibrio. Esistono alimenti che possiedono proprietà nutritive migliori di altre, ma questo non toglie che è la quantità a fare la differenza.

Imparare a leggere le etichette nutrizionali è fondamentale per la riuscita di una buona spesa e per la nutrizione del nostro corpo. 

La maggior parte dei prodotti da supermercato che presentano la dicitura “senza zuccheri aggiunti” ci stanno ingannando. Gli zuccheri presenti in natura sono molteplici e per questo non basta leggere gli ingredienti e verificare che il saccarosio, famoso come zucchero da cucina, non è presente. Sostanze come il maltitolo o lo sciroppo di glucosio non sono zuccheri in quanto tali ma sono a tutti gli effetti dei carboidrati che stimolano l’insulina e che aggiungono calorie agli alimenti. 

Il maltitolo, ad esempio, ha meno calorie dello zucchero tradizionale ma le quantità sono irrilevanti rispetto al fatto che compriamo questi prodotti pensando che siano più salutari. Ovviamente queste “calorie invisibili” contribuiscono a superare il fabbisogno energetico giornaliero e al conseguente aumento del peso e alla formazione di alcune patologie. 

Negli ultimi dieci anni, l’industria dolciaria ha lanciato in commercio una varietà di zuccheri semplici che non si presentano con il nome di saccarosio e che si nascondono dietro i comuni ingredienti di merendine, biscotti e molto altro. Questo fenomeno ha come obiettivo il rincaro dei prezzi e l’utilizzo di ingredienti che costano molto meno del comune zucchero da cucina. Molti di questi dolcificanti provengono dal mais, una pianta di facile coltivazione che produce tonnellate glucosio all’anno arricchendo molte delle grandi multinazionali a discapito dei consumatori.

Cibi che sembrano light ma non lo sono

Tra gli alimenti che si vendono per light ci sono alcuni tipi di cereali da latte e diversi yogurt. Quante volte pensiamo “mangio uno yogurt alla frutta per merenda così sto più leggera”. Alcuni marchi aggiungono grandi quantità di yogurt tanto che un pacchetto di patatine potrebbe farci assumere le stesse calorie poiché sono ricchi di succo d’uva, fruttosio o glucosio.

Nel caso dello yogurt – alimento su cui spesso mi confronto con i miei pazienti – è necessario guardare le etichette nutrizionali e gli ingredienti. Molti di questi, in commercio, presentano il famoso e fuorviante slogan con il 30% in meno di grassi ma in cambio sono ricchi di quegli zuccheri semplici di cui ti ho parlato prima. 

Tra i migliori yogurt da preferire ci sono sicuramente lo yogurt greco e quello naturale. Facendo sempre eccezione per alcuni marchi – quindi vi consiglio di controllare sempre – la parola naturale sottolinea l’assenza di zuccheri aggiunti e garantisce la presenza solo di quelli, appunto, naturali. 

E’ quindi preferibile aggiungere della frutta fresca a pezzetti, un cucchiaino di miele o un po’ di frutta secca per arricchire il vostro yogurt. 

Anche per lo yogurt greco bisogna fare le stesse valutazioni, scartando quelli alla frutta o al caffè e prediligendo quelli bianchi.  

Per aggirare questo problema controlla sempre la tabella nutrizionale e scegli yogurt la cui quantità di zucchero si aggira intorno ai 4/5 grammi per ogni 100 grammi di prodotto. 

Curiosità sullo yogurt e una ricetta velocissima! 

La parola yogurt è antichissima e le prime menzioni risalgono al testo di Plinio il Vecchio che indica con questo termine del latte addensato. Il termine, infatti, è di origine turca e significa “addensare”. 

Lo yogurt contiene fermenti lattici vivi, un minimo di 10 milioni al grammo. Tra i più famosi troviamo il Lactobacillus Bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus che sono importantissimi per stomaco e intestino e aiutano a fortificare la flora batterica

Salsina allo yogurt

Un modo gustoso per mangiare lo yogurt ed insaporire verdure e proteine che non amiamo mangiare, può essere la mia salsina allo yogurt! Facile da preparare e super light, rende più piacevole il consumo di insalate, carni bianche e pesce. 

Ingredienti per due persone:

  • 175 gr di yogurt greco 
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • Il succo e la buccia grattugiata di metà limone 
  • Un pizzico di sale
  • Erba cipollina q.b. 
  • Pepe o peperoncino a piacere 

Procedimento: 

Mescoliamo lo yogurt con il succo di metà limone; aggiungiamo poi la buccia grattugiata, il sale, l’erba cipollina tagliata finemente e il pepe (o peperoncino). 

Possiamo sostituire le spezie e le erbette che più preferiamo. 

Lasciamo riposare in frigo per mezz’ora e serviamo!

Possiamo aggiungere a piacere anche aglio e cetriolo tritato fine se preferiamo un sapore più deciso.  

Alcune idee per mangiare la salsina allo yogurt: 

  • Con iceberg, pollo, mais e pomodorini per una cesar salad light;
  • Come salsa d’accompgnamento ad un panino integrale farcito con hamburger e zucchine arrostite;
  • Per accompagnare il pesce o qualsiasi tipo di carne; 
  • Per intingere carote e finocchi per un aperitivo sano e divertente; 
  • Con una bruschetta pomodorini gialli e feta. 

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12Nov

Cosa sono le castagne?

Cosa sono le castagne?” è sicuramente una delle domande più gettonate del web, nelle ultime settimane! 
Con l’arrivo dell’autunno e di queste piccole meraviglie marroncine i miei pazienti, ormai confusi dalla molteplicità di notizie che circolano, hanno iniziato a chiedersi come poter mangiare le castagne, quante mangiarne e a cosa sostituirle…

Come spesso dico, la sana alimentazione deve essere un piacere e in quanto tale non dobbiamo privarci di nulla. Impariamo a conoscere gli alimenti, a dosarli nella giusta maniera e in questo modo non rinunceremo a nulla e le nostre analisi saranno sempre perfette!

Le castagne sono un frutto! Nascono dal castagno e sono di facile raccolta poiché cadono ai piedi dell’albero e basta raccoglierle. Il castagno è un albero selvatico che cresce, appunto, spontaneamente in collina e in montagna e può accogliere ai lati delle proprie radici funghi porcini e tartufi.

Come e quante mangiarne per una sana alimentazione?

Queste piccole delizie, dalla consistenza farinosa e dal profumo di sottobosco sono un tripudio di potassio, ferro, magnesio e vitamine quali C, B1 e B2. 
Ricche di fibre e proteine, migliorano il sistema nervoso e combattono il colesterolo alto. Sono inoltre un frutto ad alto potete saziante e sono perfette per contrastare l’anemia. 

Ahimè però hanno un’alta percentuale di carboidrati per questo si possono consumare per ricaricare l’energia post workout oppure in sostituzione a cereali, patate e derivati. 
Una porzione da 100 gr equivalgono a circa 190 kcal pari alle calorie di un piatto di pasta medio. In termini numerici, 10 castagne apportano circa 362 kcal! Quindi attenzione a non esagerare con queste “innocue” bontà autunnali

Per goderci a pieno il gusto delle castagne, di seguito vi lasciato una ricetta per cuocerle in modo veloce e senza rischiare che il guscio rimanga attaccato al frutto. 
Inoltre, scorrendo troverete la ricetta di una buonissima zuppa autunnale che potete preparare in base al vostro fabbisogno o piano alimentare.

Come cuocere le castagne che si sbucciano facilmente?

Per questa ricetta semplicissima vi serviranno soltanto una padella, del sale grosso e le castagne!
Si possono anche preparare al forno ma con questo metodo evito di accendere il forno ed ottengo delle castagne croccanti fuori e morbide dentro!

Inizio mettendo le castagne 30 minuti in acqua fredda. Poi le asciugo bene e le incido facendo un taglio, in orizzontale preferibilmente. 

Metto del sale grosso in una padella, coprendo l’intero diametro, e lascio riscaldare. Dispongo le castagne e le lascio cuocere per circa 10/15 minuti da entrambi i lati. 

Infine, le faccio riposare in un canovaccio per 10 minuti poi le metto in tavola. 

Attenti a prepararne troppe perché si mangiano come patatine! 

Vellutata di funghi e castagne

Le castagne si sposano divinamente con i funghi! Dopo Totò e Peppino e Bud Spencer e Terence Hill sono la coppia perfetta! Se poi a questi ci abbiniamo dei legumi, come ceci o fagioli, che legano e creano la giusta cremosità allora vinciamo facile! 

Ingredienti per due persone: 

  • 10 castagne medie 
  • 150 gr di funghi champignon 
  • 200 gr di fagioli o ceci 
  • Scalogno q.b.
  • Olio evo e sale q.b.
  • Spezie ed erbette a piacere

Procedimento: 

Iniziamo cuocendo le castagne. Possiamo seguire la ricetta scritta sopra o scegliere la cottura che più preferiamo. A parte cuociamo i legumi o in alternativa compriamoli già precotti.                      

Quindi, in una padella facciamo andare lo scalogno con un filo d’olio, uniamo i funghi e facciamo cuocere aggiungendo un po’ d’acqua. 

Uniamo le tre preparazioni e frulliamo tutto. Portiamo nuovamente sul fuoco e lasciamo addensare un po’. Saliamo, pepiamo e aggiungiamo spezie ed erbette a piacere. Impiattiamo e finiamo con un filo d’olio evo.

Possiamo anche aggiungere qualche tocchetto di pane tostato o qualche grissino. 

Un piatto completo e bilanciato da mangiare al cucchiaio nelle sere più fredde! Vi sembrerà di stare in Trentino! 

29Ott

Ricette per Halloween con poche calorie!

Halloween è alle porte e per la notte più spaventosa dell’anno, grandi e piccini, si divertono a preparare dolci e biscotti a forma di fantasmi, zucche e mummie terrificanti. Ma l’unica cosa che può davvero spaventare una nutrizionista è l’ago della bilancia che sale, dopo aver mangiato tutti questi dolciumi! 
E allora, ecco che arrivo in aiuto con una proposta di dolci sfiziosi senza troppi sensi di colpa, magari anche da preparare con i vostri bambini!

Halloween è una delle feste più amate dagli americani. Di origine statunitense, infatti, è una vera e propria tradizione che, al contrario di come succede qui in Italia, viene festeggiata per lo più da persone adulte che amano abbellire le proprie case con decorazioni macabre e zucche illuminate
Difatti, la zucca è la protagonista della festa! Svuotata del suo interno è l’ornamento preferito degli americani; due occhi e un nasino a forma di triangolo completano il portacandele, must della festa! 

Anche noi italiani, ormai convertiti alla festa, amiamo prepararci alla notte di Halloween… ma da buongustai, il nostro allestimento parte dalla cucina! 
Ecco quindi 3 ricette per Halloween con poche calorie per divertirvi, senza compromettere la sana alimentazione! 

Biscotti alla zucca con cioccolato fondente 

Ingredienti per 10/15 biscotti 

Per la frolla: 

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di purea di zucca
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia e buccia d’arancia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di colorante per dolci arancione

Per la farcitura: 

  • 100 gr di cioccolato fondente 

Procedimento: 

Iniziamo preparando la frolla alla zucca: cuociamo la zucca al forno per 20 min circa a 200 gradi. Poi frulliamola e lasciamo raffreddare. 

Uniamo l’olio, lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia d’arancia e l’estratto di vaniglia. 
Quindi, aggiungiamo la farina e il lievito. Mescoliamo fino a formare un panetto. Uniamo il colorante alimentare, avendo cura di colorare tutto il composto e lasciamo riposare, per 10 minuti in frigo, coperto da un canovaccio. 

Stendiamo, poi, la frolla e formiamo le faccine “spaventose” a mano libera o con l’aiuto di una formina. 
Cuociamo in forno a 180° per circa 20 minuti. Infine, farciamo con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e serviamo! 

Biscotti a forma dita stregate!

Ingredienti per 10 biscotti (circa)

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di latte
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 10 mandorle pelate 
  • Colorante alimentare rosso q.b. 

Procedimento: 

Prepariamo la pasta per i biscotti mescolando farina, latte, olio, zucchero, estratto di vaniglia e sale. Uniamo poi la farina e il lievito. 
Formiamo un panetto liscio ed omogeneo, facciamo riposare 10 minuti. 

Creiamo, poi, i biscotti e con l’aiuto di una forchetta facciamo i segni tipici delle pieghette delle mani. Aggiungiamo la mandorla alla fine, attaccandola con un po’ di albume, e facciamo cuocere in forno per 15 minuti a 180 gradi. 
Tiriamo fuori dal forno e creiamo delle decorazioni con il colorante alimentare e serviamo! 

Biscotti mummia con pasta sfoglia light

Ingredienti per 12/15 biscotti 

Per preparare la pasta sfoglia:

  • 250 gr di farina 
  • 120 gr di yogurt bianco
  • 1 cucchiaio di olio evo 
  • Acqua tiepida q.b.
  • Un pizzico di sale 

Per farcire: 

  • Una tavoletta di cioccolato fondente da 100 gr 
Biscotti mummia
Procedimento: 
Iniziamo preparando la pasta soglia: uniamo, in una ciotola, tutti gli ingredienti e formiamo un panetto liscio e omogeneo. 
Facciamo riposare in frigo 20 minuti coperto da un panno umido. Poi stendiamo e formiamo tante striscioline. 

Quindi, prendiamo un pezzetto di cioccolato e copriamolo con le strisce di pasta sfoglia a formare una “mummia”. 
Cuociamo in forno per 20 minuti circa a 180 gradi e serviamo tiepidi. Possiamo decorare formando gli occhi con un po’ di pasta di zucchero bianca! 

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Ogni settimana troverai nuove ricette, spunti di riflessione e piccoli consigli per mantenere una corretta alimentazione. 

Ti aspetto! 

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