20Mag

Sei intollerante al lattosio? Ecco i formaggi che puoi mangiare!

Oggi, quasi tutti i prodotti sono realizzati anche “senza lattosio” per consentire a chi ha allergie e/o intolleranze di avere una dieta più possibile variegata.

Rinunciare al piacere di un formaggio, magari accostato a del miele e a dei salumi, non è più un problema!

Ma, se siamo in montagna e ci fermiamo a fare un panino in una di quelle botteghe piccole, ricche di prodotti del posto e lontane dai marchi delle grandi multinazionali, quali formaggi possiamo mangiare? 

Lista completa dei formaggi naturalmente senza lattosio

Ecco la lista completa dei formaggi naturalmente senza lattosio: 

Gorgonzola

Parmigiano Reggiano Dop (meglio se

stagionato 24 o 36 mesi)

Grana Padano (anch’esso meglio se stagionato)

Trentingrana

Pecorino sardo, toscano e romano

Emmenthal

Fontina

Groviera

Provolone

Asiago

Bra

Taleggio

Fiore sardo

Caciocavallo

Bitto invecchiato

Caprino stagionato

Monte Baldo

Scamorza

Vezzena

Piacentinu

Caciocavallo silano

Casera Valtellina

Montasio Dop

Casciotta d’Urbino

A questi si aggiungono alcuni formaggi che non sono completamente privi di lattosio ma ne contengono comunque quantità veramente ridotte:

Feta

Mascarpone

Formaggi caprini

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23Apr

Gravidanza: come comportarsi a tavola? 

Negli ultimi anni, gli studi sulle esigenze nutrizionali della gestante si sono notevolmente evoluti.

L’alimentazione è fondamentale in quanto può influenzare sia lo stato di salute della donna, sia il corretto sviluppo intrauterino del feto ed il peso del bambino alla nascita.

Secondo i LARN, uno dei fattori più rilevanti che si trova a dover gestire chi segue una donna in gravidanza è l’incremento ponderale durante tale periodo.

Questo è dovuto al peso del feto, della placenta, del liquido amniotico, all’aumento di volume dell’utero, dell’apporto di sangue, delle riserve di grasso e del tessuto mammario. 

L’alimentazione della gestante non differisce molto da quella consueta, anche se deve coprire non solo i bisogni nutritivi della madre ma anche quelli del nascituro e garantire il regolare decorso della gravidanza. Ciò porta comunemente a dire che la gestante debba “mangiare per due”, affermazione certamente esagerata. 

E però vero che se la dieta della donna non copre i bisogni del feto, l’accrescimento di quest’ultimo intaccherà le riserve materne di nutrienti, il che, oltre ad aumentare il rischio di malattie per la madre, può influenzare negativamente lo sviluppo del bambino.

La richiesta supplementare di energia per la gestazione è relativamente contenuta, varia a seconda del periodo (in media è intorno alle 300 kcal giornaliere) ed è tale da non comportare cambiamenti rilevanti nelle normali abitudini alimentari della gestante: è importante tenerne conto, per evitare che si verifichino rischiosi aumenti di peso oltre i limiti desiderabili.

Nei confronti dell’alimentazione della coetanea sana, l’alimentazione della gestante sana richiederà qualche attenzione in più sotto il profilo della qualità, in relazione soprattutto alle proteine, al tipo di grassi e ad alcune vitamine e minerali.

All’aumentata domanda in proteine, tipica della condizione, la gestante può far fronte ricorrendo al pesce, alle carni magre, alle uova, al latte, ai formaggi e ai latticini, ma anche al pane, alla pasta, al riso e agli altri cereali i quali, se non troppo raffinati, contribuiscono anche a prevenire la stipsi, disturbo frequente durante la gravidanza. 

I legumi secchi apportano proteine, ferro e calcio, ma possono favorire in alcuni casi la comparsa di meteorismo e di coliche addominali, condizioni che in gravidanza è particolarmente raccomandabile evitare.

Tra le vitamine e i minerali, la gravidanza comporta necessità decisamente superiori per quanto riguarda il calcio (nel 3° trimestre circa 200-250 mg passano ogni giorno nello scheletro del feto: se non è l’alimentazione materna a fornirli, saranno le ossa della madre a privarsene, decalcificandosi), il ferro (bisogni quasi raddoppiati rispetto alla donna adulta. 

Spesso occorre arricchire la dieta base con latte e latticini e consumare un’ampia varietà di frutta e ortaggi, privilegiando quelli colorati in giallo-arancio e le verdure a foglie larghe di colore verde scuro.

Tra i grassi da condimento anche per la gestante il migliore in assoluto è l’olio extravergine di oliva.

In gravidanza come regola generale è consigliabile astenersi dal consumare insaccati, ma soprattutto è necessario escludere i cibi di origine animale crudi o poco cotti e le bevande alcoliche di qualsiasi genere.

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09Apr

Come cambia l’alimentazione negli anziani?

Come in molti Paesi occidentali, anche in Italia la popolazione anziana è in netto aumento: gli ultrasessantacinquenni sono ormai quasi il 20% della popolazione totale.

Secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana), studi disponibili indicano che gli anziani sani sono in genere nutriti in modo soddisfacente, il che non toglie che la popolazione anziana sia a rischio di malnutrizione. Infatti sono molti i fattori che possono peggiorare l’alimentazione, e quindi lo stato di nutrizione, in questa fase della vita: solitudine, vedovanza, basso reddito, invalidità, malattie croniche, depressione, uso di farmaci, ecc. oltre alla scarsa educazione alimentare.

La diffusa opinione che l’anziano debba mangiare in modo sensibilmente diverso rispetto all’ adulto è errata. Infatti, salvo specifiche controindicazioni (diabete, dislipidemie, iperuricemia, obesità, ecc.), valide peraltro anche per le età precedenti, l’alimentazione indicata nella terza età non differisce qualitativamente da quella dell’ adulto, anche se il bisogno in energia diminuisce.

Il mantenimento delle abitudini precedenti, unito al declino dell’attività fisica, sono i motivi principali per cui proprio nella terza età si ha un tasso di sovrappeso e di obesità particolarmente elevato. In mancanza di una particolare attività motoria, l’apporto raccomandato giornaliero di calorie è genericamente indicato intorno alle 1900-2250 per l’uomo (1600-1900 per la donna) nella fascia di età fra i 60 e i 74 anni e intorno alle 1700-1950 per l’uomo (1500-1750 per la donna) nella fascia di età oltre i 75 anni. Le minori necessità caloriche derivanti dalla diminuzione del fabbisogno di base (legata alla riduzione della massa magra) e dalla ridotta attività fisica comportano un significativo decremento del fabbisogno energetico intorno ai 75 anni.

Per quanto riguarda le proteine, rimane valido il fabbisogno raccomandato per

le età precedenti. Gli alimenti proteici più consigliati sono il latte, i formaggi,

i legumi, le uova, il pesce (prezioso veicolo di acidi grassi polinsaturi omega- 3) e la carne (soprattutto carne magra e pollame), fonti anche di calcio e di ferro di cui spesso l’anziano è carente. E opportuno ridurre i grassi preferendo quelli più ricchi in acidi monoinsaturi.

È preferibile consumare pasta integrale, legumi e certi tipi di verdura e di frutta, che fornisce energia, fibra, ferro, insieme ad altri minerali e vitamine. 

Come comportarsi? 

– Sforzati di consumare sistematicamente una dieta variata e appetibile. O Evita il ricorso troppo frequente a pasti freddi, piatti precucinati o riscaldati.

– Scegli gli alimenti sulla base delle condizioni del tuo apparato masticatorio, anche per facilitare i processi digestivi che nell’anziano sono meno efficienti e preparali in modo adeguato come ad esempio: tritare le carni.

– Evita pasti pesanti e fraziona l’alimentazione in più occasioni nell’arco della giornata.

– Fai una buona prima colazione comprendente anche latte o yogurt.

07Gen

Intolleranza al lattosio: curiosità e ricette!

L’intolleranza al lattosio è una condizione fisiologica caratterizzata dall’incapacità dell’intestino di digerire il lattosio, ossia lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. 

L’intolleranza al lattosio provoca una reazione, non allergica, che presenta disturbi gastrointestinali come gonfiore, dolori addominali o diarrea. 

In genere, la causa principale è legata alla mancanza o carenza dell’enzima lattasi intestinale. In altri casi, l’intolleranza al lattosio è legata dall’insufficienza di enzimi proteolitici, utili per la digestione delle proteine del latte. 

Differenza tra intolleranza e allergia al lattosio!

“Circa il 60% degli adulti al mondo ha un’intolleranza al lattosio, contro solo il 4% che invece è proprio allergico.”

Le allergie sono legate e causate da una reazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di un antigene. Le intolleranze, invece, non sono provocate dal sistema immunitario ma sono causate da una reazione anomala dell’organismo a una sostanza estranea.

Curiosità sull’intolleranza al lattosio che non conoscevi!

  • Secondo un recente studio, effettuato all’Università di Zurigo, l’intolleranza al lattosio è una condizione in cui già alcuni uomini dell’età antica vi si trovavano. 
  • Il latte scremato contiene più lattosio di quello intero, contrariamente a quello che si pensi. 
  • Alcuni formaggi, come il Parmigiano stagionato 24 mesi o il Gorgonzola, non contengono il lattosio. 
  • Alcuni salumi, come il prosciutto cotto, potrebbero contenere derivati del latte nei conservanti, per questo è sempre bene controllare le etichette!
  • Il latte di bufala o di pecora hanno una quantità maggiore di lattosio rispetto al latte vaccino.
Plumcake all’acqua senza lattosio!

Ricetta del plumcake all’acqua senza lattosio!

Ingredienti per uno stampo da 20 cm 
•300 ml di acqua 

•200 gr di farina d’avena 

•120 gr di zucchero di canna 

•80 gr di cioccolato fondente 

•2 cucchiai di olio di oliva 

•1 bustina di lievito per dolci 

•1 bustina di vanillina 

Procedimento: 

Iniziamo miscelando zucchero, farina e vanillina. Poi incorporiamo l’acqua e l’olio.

Sciogliamo il cioccolato a bagno maria e uniamolo al composto. Quindi, aggiungiamo il lievito e decoriamo con qualche scaglia di cioccolato fondente che abbiamo tenuto da parte.

Inforniamo per 30-35 minuti a 180 gradi e gustiamo con una tisana al cocco o con un tè ai frutti rossi! 

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10Dic

Cioccolata calda, light e gustosa!

Cioccolata calda e Netflix sono tra le sette meraviglie del mondo! Ah no?!
Sono sicura che ora che leggerai la ricetta della mia cioccolata calda light, cambierai idea! 
Tra le richieste più ricorrenti, da parte dei miei pazienti, “Posso bere il ciobar zero?” è sicuramente la più gettonata! Allora ecco le dosi per una cioccolata calda light e gustosa, per evitare di ricorrere sempre a cibi confezionati pieni di conservanti e dolcificanti artificiali. 

Il cacao viene prodotto dai semi della pianta di cacao attraverso il processo di fermentazione, torrefazione e triturazione. Ricco di proteine, lipidi, sali minerali e Vitamine del gruppo B, è considerato un “functional food” ossia un alimento che oltre ad avere proprietà nutrizionali valide per il nostro organismo crea anche benessere a mente e corpo.
Infatti, la serotonina e la tiramina, contenuti all’interno delle fave di cacao, sono efficaci contro la depressione e i disturbi d’ansia. 

E’, di fatti, risaputo che il cioccolato rende felici! La presenza di magnesio, teanina e caffeina stimola il sistema nervoso che sollecita la produzione di endorfine. Il cervello libera, così, serotonina e dopamina, gli ormoni legati al benessere.
Tuttavia, la quantità di caffeina è veramente minima: circa il 20% di quella contenuta nei semi del caffè. Per questo, al contrario di quello che si pensi, il suo consumo non provoca insonnia o nervosismo, fuorché non sia assunto in dosi davvero massicce. 

Spezie per cioccolata calda
Cioccolata calda light e gustosa, con spezie e profumi natalizi.

La mia ricetta della cioccolata, calda e cremosa

La mia cioccolata calda light si prepara in 5 minuti ed è l’ideale per combattere il freddo di questi giorni. 
Esotica, con un pizzico di peperoncino; delicata con l’aggiunta di una bacca di vaniglia; in versione natalizia con cannella o anice stellato, puoi davvero “sbizzarrirti”!  

Ingredienti per due persone: 

  • 100 ml di latte
  • 100 ml di acqua 
  • 3 cucchiai di cacao 
  • 25 gr di cioccolato fondente 
  • 20 gr di stevia (facoltativa) oppure due cucchiaini di zucchero di canna integrale

Scaldiamo latte e acqua e aggiungiamo il cacao prima che arrivi a bollore.
Cuociamo, mescolando continuamente, fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Aggiungiamo la stevia (o lo zucchero) e infine il cioccolato fondente.
Versiamo in tazza e gustiamo con due oro saiwa per un pre-nanna goloso ma senza troppi “sensi di colpa”.

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01Dic

La zucca fa ingrassare? Curiosità e ricette!

Quante volte ti hanno detto “La zucca è troppo dolce, non dovresti mangiarla se sei a dieta”? Bene! Da oggi potrai inoltrare questo breve articolo ai “tuttologi del web”, come scrive Gabbani…

Le varietà di zucca sono davvero molteplici e vengono identificate come frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è quasi paragonabile a patate e carote per la quantità di zucchero ma contiene molta più acqua! 

La quantità consentita, per una persona normopeso, è di circa 400 gr al giorno. La zucca ha circa 26 kcal per 100 gr di prodotto e per questo è perfettamente adatta a chi vuole perdere peso. 

La zucca è un ortaggio ricco di fibre, vitamine e sali minerali; contiene molteplici acidi grassi omega 3, essenziali per l’apparato circolatorio. Inoltre, questa dolce bontà aiuta a migliorare il funzionamento dell’apparato digerente e del colon

Come preparare la zucca

In cucina, la zucca è molto versatile. Il suo gusto dolce si sposa bene con peperoncino, formaggi ed erbette. Al vapore, arrostita o al forno è il contorno giusto per carne e pesce. 

Ma è perfetta anche per le preparazioni dolci: muffin, plumcake e pancakes alla zucca sono la scelta sana e gustosa per iniziare la giornata o terminare il pranzo.

Ecco alcune idee per preparare la zucca in modo sano e gustoso: 

  • Arrostisci delle fettine di zucca e poi condiscile con olio evo, un pizzico di sale, peperoncino  aglio e aceto di mele per un contorno davvero buono! 
  • Passa in forno le fettine di zucca e poi aggiungi paprica forte, prezzemolo, sale e olio evo per una versione più veloce.
  • Cuocila al vapore e frullala per una vellutata da accompagnare a crostini integrali e parmigiano!
  • Prepara un risotto con zucca, noci e speck per un primo gourmet ma non troppo… 
  • Condisci la pasta con zucca saltata in padella, olio al peperoncino e salsiccia di tacchino per un piatto bilanciato e saporito! 
  • Oppure prepara un dolce come quello che ti lascio qui! 

Torta light alla zucca per 8/10 porzioni 

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 100 gr di farina di mandorla 
  • 200 gr di purea di zucca 
  • 70 gr di zucchero di canna integrale 
  • 40 gr di olio evo 
  • Qualche cucchiaio di acqua calda 
  • 50 gr di latte 
  • 120 gr di albumi
  • 1 bustina di lievito per dolci 
  • Bacca di vaniglia 
  • Buccia d’arancia

Procedimento: 

Cuociamo la zucca e frulliamola. Uniamo poi olio e latte. Quindi, incorporiamo via via tutti gli ingredienti solidi. Infine qualche cucchiaio di acqua calda.

Aggiungiamo, poi, l’estratto di vaniglia o in sostituzione una bustina di vanillina, la buccia d’arancia e la bustina di lievito.

Inforniamo a 180 gradi per 40 minuti e gustiamo a colazione! 

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29Ott

Ricette per Halloween con poche calorie!

Halloween è alle porte e per la notte più spaventosa dell’anno, grandi e piccini, si divertono a preparare dolci e biscotti a forma di fantasmi, zucche e mummie terrificanti. Ma l’unica cosa che può davvero spaventare una nutrizionista è l’ago della bilancia che sale, dopo aver mangiato tutti questi dolciumi! 
E allora, ecco che arrivo in aiuto con una proposta di dolci sfiziosi senza troppi sensi di colpa, magari anche da preparare con i vostri bambini!

Halloween è una delle feste più amate dagli americani. Di origine statunitense, infatti, è una vera e propria tradizione che, al contrario di come succede qui in Italia, viene festeggiata per lo più da persone adulte che amano abbellire le proprie case con decorazioni macabre e zucche illuminate
Difatti, la zucca è la protagonista della festa! Svuotata del suo interno è l’ornamento preferito degli americani; due occhi e un nasino a forma di triangolo completano il portacandele, must della festa! 

Anche noi italiani, ormai convertiti alla festa, amiamo prepararci alla notte di Halloween… ma da buongustai, il nostro allestimento parte dalla cucina! 
Ecco quindi 3 ricette per Halloween con poche calorie per divertirvi, senza compromettere la sana alimentazione! 

Biscotti alla zucca con cioccolato fondente 

Ingredienti per 10/15 biscotti 

Per la frolla: 

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di purea di zucca
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia e buccia d’arancia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di colorante per dolci arancione

Per la farcitura: 

  • 100 gr di cioccolato fondente 

Procedimento: 

Iniziamo preparando la frolla alla zucca: cuociamo la zucca al forno per 20 min circa a 200 gradi. Poi frulliamola e lasciamo raffreddare. 

Uniamo l’olio, lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia d’arancia e l’estratto di vaniglia. 
Quindi, aggiungiamo la farina e il lievito. Mescoliamo fino a formare un panetto. Uniamo il colorante alimentare, avendo cura di colorare tutto il composto e lasciamo riposare, per 10 minuti in frigo, coperto da un canovaccio. 

Stendiamo, poi, la frolla e formiamo le faccine “spaventose” a mano libera o con l’aiuto di una formina. 
Cuociamo in forno a 180° per circa 20 minuti. Infine, farciamo con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e serviamo! 

Biscotti a forma dita stregate!

Ingredienti per 10 biscotti (circa)

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di latte
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 10 mandorle pelate 
  • Colorante alimentare rosso q.b. 

Procedimento: 

Prepariamo la pasta per i biscotti mescolando farina, latte, olio, zucchero, estratto di vaniglia e sale. Uniamo poi la farina e il lievito. 
Formiamo un panetto liscio ed omogeneo, facciamo riposare 10 minuti. 

Creiamo, poi, i biscotti e con l’aiuto di una forchetta facciamo i segni tipici delle pieghette delle mani. Aggiungiamo la mandorla alla fine, attaccandola con un po’ di albume, e facciamo cuocere in forno per 15 minuti a 180 gradi. 
Tiriamo fuori dal forno e creiamo delle decorazioni con il colorante alimentare e serviamo! 

Biscotti mummia con pasta sfoglia light

Ingredienti per 12/15 biscotti 

Per preparare la pasta sfoglia:

  • 250 gr di farina 
  • 120 gr di yogurt bianco
  • 1 cucchiaio di olio evo 
  • Acqua tiepida q.b.
  • Un pizzico di sale 

Per farcire: 

  • Una tavoletta di cioccolato fondente da 100 gr 
Biscotti mummia
Procedimento: 
Iniziamo preparando la pasta soglia: uniamo, in una ciotola, tutti gli ingredienti e formiamo un panetto liscio e omogeneo. 
Facciamo riposare in frigo 20 minuti coperto da un panno umido. Poi stendiamo e formiamo tante striscioline. 

Quindi, prendiamo un pezzetto di cioccolato e copriamolo con le strisce di pasta sfoglia a formare una “mummia”. 
Cuociamo in forno per 20 minuti circa a 180 gradi e serviamo tiepidi. Possiamo decorare formando gli occhi con un po’ di pasta di zucchero bianca! 

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22Ott

Colazione sana: ricette e consigli per iniziare la giornata al meglio!

È ormai risaputo, la colazione è un pasto fondamentale, il più importante della giornata e per questo dovrebbe essere ricca e nutritiva. 
Al mattino, infatti, l’organismo proviene da parecchie ore di digiuno e ha bisogno di energia e nutrienti per carburare ed affrontare al meglio la giornata, motivo per cui la colazione non andrebbe mai saltata. Anche perché, come spesso vi racconto, alcuni alimenti mettono in moto la creatività, che può rivelarsi utile sul lavoro! 
Oggi mi rivolgo a quelli che ogni mattina si domandano “cosa consumare per una colazione sana, equilibrata ed energetica?”

Innanzitutto bisogna dire che esistono diversi tipi di colazioni salutari, sia dolci che salate. E, al contrario, di quel che si pensi l’opzione dolce può essere salubre, quanto quella salata, se contiene gli zuccheri giusti, come per esempio quelli di cereali integrali e della frutta. 
La cosa importante è che la colazione sia equilibrata e bilanciata, pur rispettando gusti e preferenze di ciascuno.

Saltare la colazione rallenta il metabolismo?

La colazione è, da sempre, ritenuta il “pasto più importante”. È il nostro “carburante” mattutino e aiuta a mettere in moto il nostro corpo. 
Vitamine, minerali e fibre contribuiscono a donarci la giusta carica ed evitano di farci arrivare al pranzo con una fame eccessiva che può invogliarci a mangiare di più. 
Ebbene sì, fare colazione stimola ed accelera il metabolismo!
Secondo una recente ricerca, una colazione sana mette in moto il metabolismo ed aiuta a bruciare le calorie durante la giornata, evitando di ricorrere a merende ipercaloriche che compromettono la nostra sana alimentazione. 

E allora come iniziare la giornata con una colazione sana che non sia fatta solo di “fette biscottate e marmellata”? Ecco che vi lascio 4 ricette per una colazione light e nutriente, senza sensi di colpa e senza rinunciare al gusto! 
Che tu sia più da colazione dolce o da quella salata, qui trovi 4 alternative tra cui scegliere, in base alle tue esigenze! 

Crespelle salate light 

Ingredienti per 4 persone:

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 300 ml di latte senza lattosio o vegetale 
  • 2 albumi
  • 2 cucchiai di olio evo 
  • Un pizzico di sale 

Per la farcitura (per persona) 

  • Una fettina di asiago 
  • 30 gr di fesa di tacchino

Procedimento:

In una ciotola, uniamo la farina con il latte, il pizzico di sale e l’olio. Mescoliamo e uniamo gli albumi montati a neve. 

Oliamo una padella antiaderente e appena calda stendiamo un mestolo di composto. 

Cuociamo da entrambi i lati e farciamo le nostre crespelle. 

Muffin salati ideali per la dieta chetogenica 

Ingredienti: 

  • 2 uova intere 
  • 50 ml di latte senza lattosio 
  • 100 gr di spinaci 
  • 50 gr di formaggio morbido senza lattosio 
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

Iniziamo sbattendo le uova con il parmigiano, il sale e il pepe. Uniamo gli spinaci precedentemente lessati e il formaggio. 

Riempiamo gli stampini, aiutandoci con la teglia per muffin poiché il composto è più morbido rispetto a quelli classici. 

Cuociamo in forno a 170° per 15 minuti. 

Possiamo arricchire i nostri muffin anche con prosciutto cotto a tocchetti o fesa di tacchino oppure utilizzare le nostre verdure preferite! 

Crostatine alla crema pasticcera light con frutta
Crostatine di pasta frolla light

Crostatine con crema pasticcera light e frutta fresca 

Ingredienti per 6 crostatine 

Per la crema: 

  • 1 tuorlo 
  • 1 cucchiaino di stevia in granuli 
  • 1 cucchiaio di farina 
  • 250 ml di latte senza lattosio 
  • Buccia di limone e arancia 
  • Bacca di vaniglia 

Ingredienti per la frolla: 

  • 125 gr di farina di farro 
  • 50 gr di acqua tiepida 
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia e buccia d’arancia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci 

Procedimento: 

Partiamo preparando la crema: uniamo la stevia al tuorlo e sbattiamo energicamente, poi il latte e portiamo a bollore sul fuoco. 

Prima che il latte inizi a bollire, uniamo la farina setacciata e mescoliamo fino a che non si addensi la crema. Uniamo anche la vaniglia e la buccia degli agrumi e teniamo da parte. 

Prepariamo ora la frolla: mescoliamo, in una terrina, farina, zucchero e acqua calda. Poi incorporiamo l’olio, la vaniglia, il sale e il lievito. 

Mescoliamo e formiamo un panetto liscio. Facciamo riposare in frigo per dieci minuti e poi stendiamo la frolla e formiamo le crostatine con l’aiuto di appositi stampi. 

Mettiamo in forno e lasciamo cuocere le basi per crostatine a 170° per circa 30 minuti. 

Farciamo poi con la crema e la frutta fresca e conserviamo in frigo fino a 3 giorni circa. 

Biscotti da inzuppo mandorla e cioccolato:

Ingredienti per 10/12 biscotti: 

  • 150 gr di farina di mandorle 
  • 50 gr di cacao amaro
  • 125 gr di yogurt greco 
  • 2 albumi 
  • ½ bustina di lievito per dolci 
  • 40 gr di zucchero di canna integrale 
  • Un pizzico di sale

Procedimento: 

Mescoliamo, in una terrina, gli ingredienti solidi, poi uniamo yogurt e albumi montati a neve. Aggiungiamo anche il pizzico di sale e il lievito e creiamo un panetto. 

Se il composto risulta morbido possiamo aiutarci con un po’ di farina integrale oppure possiamo creare i biscotti con l’aiuto di un cucchiaio, senza formare un panetto. 

Diamo forma ai nostri biscotti stendendo l’impasto e aiutandoci con delle formine e poi in forno a 180° per circa 15 minuti. 

Conserviamo in un contenitore ermetico fino a 5 giorni, in un luogo asciutto.

Queste sono alcune idee golose per una colazione sana e saporita che possa farti iniziare la giornata con il sorriso. 

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15Set

Granola homemade, per la tua colazione da campione

Latte e cereali è tra le mie colazioni preferite… Mi ricorda i momenti felici da bambina e le mattine di corsa prima di andare a scuola. 
La granola fatta in casa è un’ottima alternativa ai muesli da supermercato che, sempre più spesso, sono ricchi di zuccheri aggiunti e trovare quelli perfetti, per gusto e calorie, diventa complicato!
 
Ecco allora una ricetta semplicissima da realizzare per iniziare la giornata con il sorriso.
Potete utilizzare la frutta secca che più vi piace o sostituire del cioccolato fondente alla porzione di uvetta e bacche di goji. 
      
Ingredienti per 6 porzioni: 

  • 150 gr di fiocchi di avena 
  • 50 gr di noci
  • 50 gr di mandorle
  • 50 gr di anacardi 
  • 50 gr di semi di zucca 
  • 50 gr di uva sultanina
  • 30 gr di bacche di goji
  • 80 gr di sciroppo d’acero
  • 50 gr di acqua

Procedimento: 
Uniamo tutti gli ingredienti lasciando da parte uva sultanina e bacche di goji poiché una cottura prolungata potrebbe alterare il loro gusto. 

Mescoliamo e stendiamo il composto in una teglia dove precedentemente abbiamo steso un foglio di carta forno.

Cuociamo in forno per circa 25-30 minuti a 180°, avendo cura di mescolare ogni tanto il composto.

Infine, aggiungiamo uvetta e bacche di goji e finiamo in forno per altri 5 minuti. Poi sforniamo e lasciamo raffreddare.

Se sei solito fare colazione fuori casa puoi preparare delle barrette utilizzando la stessa ricetta. Stendi il composto in una teglia – senza mescolare – porta a cottura, poi dividi in 6 porzioni e fai raffreddare.
  
Per un versione più golosa, sciogli a bagno maria del cioccolato fondente e bagna la parte inferiore della barretta nel cioccolato. Uno snack davvero buono anche per i bambini! 

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