07Gen

Intolleranza al lattosio: curiosità e ricette!

L’intolleranza al lattosio è una condizione fisiologica caratterizzata dall’incapacità dell’intestino di digerire il lattosio, ossia lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. 

L’intolleranza al lattosio provoca una reazione, non allergica, che presenta disturbi gastrointestinali come gonfiore, dolori addominali o diarrea. 

In genere, la causa principale è legata alla mancanza o carenza dell’enzima lattasi intestinale. In altri casi, l’intolleranza al lattosio è legata dall’insufficienza di enzimi proteolitici, utili per la digestione delle proteine del latte. 

Differenza tra intolleranza e allergia al lattosio!

“Circa il 60% degli adulti al mondo ha un’intolleranza al lattosio, contro solo il 4% che invece è proprio allergico.”

Le allergie sono legate e causate da una reazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di un antigene. Le intolleranze, invece, non sono provocate dal sistema immunitario ma sono causate da una reazione anomala dell’organismo a una sostanza estranea.

Curiosità sull’intolleranza al lattosio che non conoscevi!

  • Secondo un recente studio, effettuato all’Università di Zurigo, l’intolleranza al lattosio è una condizione in cui già alcuni uomini dell’età antica vi si trovavano. 
  • Il latte scremato contiene più lattosio di quello intero, contrariamente a quello che si pensi. 
  • Alcuni formaggi, come il Parmigiano stagionato 24 mesi o il Gorgonzola, non contengono il lattosio. 
  • Alcuni salumi, come il prosciutto cotto, potrebbero contenere derivati del latte nei conservanti, per questo è sempre bene controllare le etichette!
  • Il latte di bufala o di pecora hanno una quantità maggiore di lattosio rispetto al latte vaccino.
Plumcake all’acqua senza lattosio!

Ricetta del plumcake all’acqua senza lattosio!

Ingredienti per uno stampo da 20 cm 
•300 ml di acqua 

•200 gr di farina d’avena 

•120 gr di zucchero di canna 

•80 gr di cioccolato fondente 

•2 cucchiai di olio di oliva 

•1 bustina di lievito per dolci 

•1 bustina di vanillina 

Procedimento: 

Iniziamo miscelando zucchero, farina e vanillina. Poi incorporiamo l’acqua e l’olio.

Sciogliamo il cioccolato a bagno maria e uniamolo al composto. Quindi, aggiungiamo il lievito e decoriamo con qualche scaglia di cioccolato fondente che abbiamo tenuto da parte.

Inforniamo per 30-35 minuti a 180 gradi e gustiamo con una tisana al cocco o con un tè ai frutti rossi! 

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10Dic

Cioccolata calda, light e gustosa!

Cioccolata calda e Netflix sono tra le sette meraviglie del mondo! Ah no?!
Sono sicura che ora che leggerai la ricetta della mia cioccolata calda light, cambierai idea! 
Tra le richieste più ricorrenti, da parte dei miei pazienti, “Posso bere il ciobar zero?” è sicuramente la più gettonata! Allora ecco le dosi per una cioccolata calda light e gustosa, per evitare di ricorrere sempre a cibi confezionati pieni di conservanti e dolcificanti artificiali. 

Il cacao viene prodotto dai semi della pianta di cacao attraverso il processo di fermentazione, torrefazione e triturazione. Ricco di proteine, lipidi, sali minerali e Vitamine del gruppo B, è considerato un “functional food” ossia un alimento che oltre ad avere proprietà nutrizionali valide per il nostro organismo crea anche benessere a mente e corpo.
Infatti, la serotonina e la tiramina, contenuti all’interno delle fave di cacao, sono efficaci contro la depressione e i disturbi d’ansia. 

E’, di fatti, risaputo che il cioccolato rende felici! La presenza di magnesio, teanina e caffeina stimola il sistema nervoso che sollecita la produzione di endorfine. Il cervello libera, così, serotonina e dopamina, gli ormoni legati al benessere.
Tuttavia, la quantità di caffeina è veramente minima: circa il 20% di quella contenuta nei semi del caffè. Per questo, al contrario di quello che si pensi, il suo consumo non provoca insonnia o nervosismo, fuorché non sia assunto in dosi davvero massicce. 

Spezie per cioccolata calda
Cioccolata calda light e gustosa, con spezie e profumi natalizi.

La mia ricetta della cioccolata, calda e cremosa

La mia cioccolata calda light si prepara in 5 minuti ed è l’ideale per combattere il freddo di questi giorni. 
Esotica, con un pizzico di peperoncino; delicata con l’aggiunta di una bacca di vaniglia; in versione natalizia con cannella o anice stellato, puoi davvero “sbizzarrirti”!  

Ingredienti per due persone: 

  • 100 ml di latte
  • 100 ml di acqua 
  • 3 cucchiai di cacao 
  • 25 gr di cioccolato fondente 
  • 20 gr di stevia (facoltativa) oppure due cucchiaini di zucchero di canna integrale

Scaldiamo latte e acqua e aggiungiamo il cacao prima che arrivi a bollore.
Cuociamo, mescolando continuamente, fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Aggiungiamo la stevia (o lo zucchero) e infine il cioccolato fondente.
Versiamo in tazza e gustiamo con due oro saiwa per un pre-nanna goloso ma senza troppi “sensi di colpa”.

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03Nov

Sindrome premestruale: gonfiore e voglia di dolce.

La prima domanda che faccio alle mie pazienti quando capisco che hanno seguito bene la dieta ma hanno un po’ di gonfiore è “tra quanto ti verrà il ciclo?”. Tra i principali sintomi della sindrome premestruale, infatti, ci sono: gonfiore, sbalzi d’umore e voglia di dolce!

L’aumento del peso, dovuto ai cambiamenti ormonali, è normale! I finti chili in più possono variare da 1 a 3, in base alla persona. In questo periodo del mese, gli ormoni che regolano il tenore di acqua nei tessuti, estrogeno e progesterone, non sono stabili per questo si forma la ritenzione idrica. Sì! Perché non si tratta di grasso ma di acqua in eccesso che si accumula e che poi andrà via con l’arrivo delle mestruazioni. 

Gli ormoni che guidano anche l’umore e l’appetito, durante la fase pre-mestruale, subiscono un “cambiamento” che può indurci a mangiare di più o ad avere voglia di dolce. Ecco come mai sentiamo il senso di fame più accentuato e non possiamo fare a meno di un pezzetto di cioccolato! La serotonina, l’ormone coinvolto con il tono dell’umore, subisce una forte diminuzione e qui che viene in aiuto il cioccolato (soprattutto quello fondente) che favorisce il rilascio di endorfine facilitando così l’aumento di serotonina

Come prevenire la sindrome premestruale? 

Idratare il corpo è il primo passo per combattere il gonfiore e la ritenzione idrica; bere tisane, infusi e thè può aiutarci ad eliminare i liquidi in eccesso. Per questo anche frutta e verdura sono ottimi alleati, oltre che perfetti per introdurre sali minerali e magnesio. La frutta, inoltre, è l’ideale per restituire zuccheri all’organismo e ridurre la voglia di dolce, sia prima che durante il ciclo mestruale. 

Tra le principali accortezze per evitare di prendere “peso” c’è sicuramente quella di diminuire il sale che da sempre è il nemico della ritenzione idrica! Oltre ai cibi ricchi di caffeina e troppe calorie… Mentre l’attività sportiva aiuta tantissimo: produrre serotonina e dopamina aiutano a “sentire meno la fame”. 

Cosa mangiare allora quando il ciclo sta per arrivare?

Una delle domande che mi viene posta più spesso è sicuramente questa: “cosa posso mangiare in fase premestruale?” Il consiglio che do alle mie pazienti e alle mie followers è quello di fare una colazione gustosa dove ricorre, appunto, il cioccolato: brownies, pancakes, plum-cake, in versione light! Alla voglia improvvisa, invece, si può ricorrere con un pezzetto di cioccolato fondente e una tisana calda, dopo cena. 

I carboidrati, inoltre, sono ottimi: cereali, legumi e patate sono l’ideale per un pasto bilanciato ma senza troppe rinunce! Accompagniamo ì carbs al pesce che, ricco di Omega 3, aiuta a diminuire i dolori dovuti dalle contrazioni muscolari che si avvertono durante il ciclo mestruale. 

Preparo una tisana per rilassarmi e intanto ti aspetto sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) dove potrai trovare le ricette dei dolci sopracitati oltre a tantissime altre! Seguimi anche su Facebook: Marianna Esposito Biologa Nutrizionista.

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