26Gen

Plicometro: cos’è e a cosa serve! 

Il plicometro è uno strumento medico manuale che consente di valutare la massa corporea attraverso la misurazione delle pliche cutanee! 

Seppure un utensile di semplice utilizzo, è importante che venga usato nel modo giusto per evitare errori di misurazione! 

Si tratta di una sorta di pinza in possesso di un’apposita ghiera graduata. Con la pinza si bloccano le pliche sottocutanee e con la ghiera si misura il loro spessore.

Ovviamente è importante prestare attenzione a prendere solo le pliche sottocutanee, lasciando quindi da parte i muscoli. La misurazione deve, quindi, essere effettuata nell’arco di pochi istanti. 

La compressione infatti a cui le pliche sottocutanee vengono sottoposte potrebbe falsare i risultati. Di solito, proprio per evitare una lettura dei dati sbagliata a minimizzare ogni possibile errore, la rilevazione viene effettuata sulla stessa zona due volte. Si attendono un paio di minuti e poi si torna a misurare. Se tra le due misurazioni ci sono differenze eccessive, con una percentuale maggiore del 10%, allora è bene provvedere ad una terza misurazione.

Plicometria e impedenziometria: caratteristiche e differenze

La plicometria e impedenziometria sono due tecniche utilizzate per misurare la percentuale di grasso corporeo. A differenza del plicometro, l’impedenziometro sfrutta l’energia elettrica! 

L’impedenzometria o misurazione della impedenza corporea è considerata come una tra le tecniche più precise, affidabili ed efficaci per determinare la composizione dell’organismo. Per questa tecnica è necessario un impedenziometro, un apparecchio in possesso di appositi elettrodi.  

Gli elettrodi posizionati a contatto con alcune parti del corpo fanno passare al suo interno una corrente molto debole. Proprio perché la corrente è debole, non si ha alcun tipo di ripercussione negativa sulla salute. La corrente è però ad alta frequenza, anzi altissima. La frequenza infatti utilizzata è di 50.000 Hz.

L’acqua è un ottimo conduttore di corrente elettrica mentre il grasso no, anzi deve essere considerato come un vero e proprio isolante. Basandosi su questo fenomeno l’impedenziometro è in grado di capire quanta acqua è presente nell’organismo e quanta massa grassa. Invia i dati rilevati ad un computer che li elabora attraverso appositi e complessi algoritmi. Può così indicare sul display la massa grassa totale, la massa grassa di deposito, la massa magra, nonché il metabolismo basale del paziente.

Impedenzometria e plicometria sono entrambe soluzioni eccellenti per coloro che vogliono controllare il rapporto tra massa grassa e massa magra. La plicometria deve necessariamente essere effettuata da un medico ed è la scelta ideale per le persone più giovani, sino ad un massimo di 40 anni. L’impedenziometria è invece adatta anche per le persone over 40 ed è una tecnica, come scritto prima, molto più precisa.

Nel mio studio puoi effettuare la tua analisi impedenziometrica! 

Sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) trovi un video per capire al meglio come funziona l’impedenziometro!

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17Dic

Come gestire l’alimentazione durante le feste natalizie?

Le feste si avvicinano e godersi del buon cibo dopo un anno di sana alimentazione è quello che più desideriamo… 
Mangiare senza “avere rimorsi” e senza l’ansia di ingrassare è l’obiettivo del mio articolo. In fondo, come dico sempre “non si ingrassa tra Natale e Capodanno ma tra Capodanno e Natale”. 

Spesso, i giorni di festa sono associati al cibo! Ci vediamo, pranziamo insieme e cuciniamo più del dovuto! 
Certo, il cibo è convivilità e condivisione ma non per questo deve rappresentare l’obiettivo principale del Natale e delle feste che si susseguono. Perciò, concediti tutto quello di cui hai voglia ma senza esagerare: alterna pasti liberi nei giorni festivi a pasti più contenuti nei giorni che invece intercorrono tra l’uno e l’altro. 

Trucchetti per limitare gli “sgarri”!

La soluzione, infatti, è quella di limitare di “sgarri”. Goditi i cibi che ami di più senza fare il bis e concediteli solo nei giorni festivi. Mangia lentamente per digerire meglio e riprendi la sana alimentazione il giorno seguente. 
Non saltare certo la colazione, anzi mangia della frutta fresca e bevi una tisana così da depurare l’organismo ed evitare di accumulare ritenzione idrica. 
Approfitta del tempo che hai a disposizione per passeggiare, evitando di usare l’auto, oppure allenati così da bilanciare il surplus calorico con l’attività fisica. 

Non pesarti durante il periodo festivo poiché l’accumulo di liquidi potrebbe spostare la lancetta della bilancia, provocandoti ansia e stress. Quello è gonfiore, non grasso! Basta ricominciare la sana alimentazione il giorno dopo! 
Per aiutarti a vivere a pieno le festività, ho preparato per te due piani alimentari: uno ti accompagnerà durante tutto il periodo aiutandoti a bilanciare l’alimentazione dei giorni “rossi” da quella dei giorni feriali; l’altro, invece, è consigliato per depurare il corpo, nel periodo post festivo. 
La combinazione precisa degli alimenti permette di smaltire in poco tempo un accumulo eccessivo di tossine date da un’alimentazione sbilanciata per eccesso tipica del post festività.

Burger di ceci
Secondo light e gustoso

Burger di ceci!

Ecco un’idea gustosa, light e veloce da preparare nei giorni che susseguono le festività! 

Ingredienti per 4 burger

  • 200 gr gr di ceci 
  • Olio evo e sale q.b. 
  • Prezzemolo, aglio e paprica a.b. 
  • Pangrattato q.b.
  • Un albume

Procedimento

Cuociamo i ceci o compriamoli precotti. Quindi frulliamoli con un filo d’olio evo, un pizzico di sale, prezzemolo, aglio e paprica. 

Passiamoli nell’albume e poi nel pangrattato e facciamo cuocere in forno a 180 gradi o in padella per circa 15 min.

Accompagniamoli a della rucola o a una purea di zucca e il nostro piatto bilanciato è pronto! 

 Pollo all’arancia! 

Il pollo all’arancia è una valida alternativa per mangiare la carne bianca in modo saporito e diverso dal solito. 

Ingredienti per 2 persone

  • 300 gr di fusi di pollo
  • 2 arance 
  • Un cucchiaio di farina 
  • Olio evo q.b. 
  • Cipolla q.b. 
  • Rosmarino a piacere 
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento 

Facciamo rosolare la cipolla e lasciamola cuocere con pochissima acqua. Passiamo i fusi nella farina e mettiamoli in casseruola a cuocere.

A metà cottura aggiungiamo il succo delle arance e la buccia grattugiata. 

Uniamo gli odori, saliamo e pepiamo e lasciamo cuocere. 

Impiattiamo e serviamo con un rametto di rosmarino.

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