Il plicometro è uno strumento medico manuale che consente di valutare la massa corporea attraverso la misurazione delle pliche cutanee!
Seppure un utensile di semplice utilizzo, è importante che venga usato nel modo giusto per evitare errori di misurazione!
Si tratta di una sorta di pinza in possesso di un’apposita ghiera graduata. Con la pinza si bloccano le pliche sottocutanee e con la ghiera si misura il loro spessore.
Ovviamente è importante prestare attenzione a prendere solo le pliche sottocutanee, lasciando quindi da parte i muscoli. La misurazione deve, quindi, essere effettuata nell’arco di pochi istanti.
La compressione infatti a cui le pliche sottocutanee vengono sottoposte potrebbe falsare i risultati. Di solito, proprio per evitare una lettura dei dati sbagliata a minimizzare ogni possibile errore, la rilevazione viene effettuata sulla stessa zona due volte. Si attendono un paio di minuti e poi si torna a misurare. Se tra le due misurazioni ci sono differenze eccessive, con una percentuale maggiore del 10%, allora è bene provvedere ad una terza misurazione.
Plicometria e impedenziometria: caratteristiche e differenze!
La plicometria e impedenziometria sono due tecniche utilizzate per misurare la percentuale di grasso corporeo. A differenza del plicometro, l’impedenziometro sfrutta l’energia elettrica!
L’impedenzometria o misurazione della impedenza corporea è considerata come una tra le tecniche più precise, affidabili ed efficaci per determinare la composizione dell’organismo. Per questa tecnica è necessario un impedenziometro, un apparecchio in possesso di appositi elettrodi.
Gli elettrodi posizionati a contatto con alcune parti del corpo fanno passare al suo interno una corrente molto debole. Proprio perché la corrente è debole, non si ha alcun tipo di ripercussione negativa sulla salute. La corrente è però ad alta frequenza, anzi altissima. La frequenza infatti utilizzata è di 50.000 Hz.
L’acqua è un ottimo conduttore di corrente elettrica mentre il grasso no, anzi deve essere considerato come un vero e proprio isolante. Basandosi su questo fenomeno l’impedenziometro è in grado di capire quanta acqua è presente nell’organismo e quanta massa grassa. Invia i dati rilevati ad un computer che li elabora attraverso appositi e complessi algoritmi. Può così indicare sul display la massa grassa totale, la massa grassa di deposito, la massa magra, nonché il metabolismo basale del paziente.
Impedenzometria e plicometria sono entrambe soluzioni eccellenti per coloro che vogliono controllare il rapporto tra massa grassa e massa magra. La plicometria deve necessariamente essere effettuata da un medico ed è la scelta ideale per le persone più giovani, sino ad un massimo di 40 anni. L’impedenziometria è invece adatta anche per le persone over 40 ed è una tecnica, come scritto prima, molto più precisa.
Nel mio studio puoi effettuare la tua analisi impedenziometrica!
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