01Apr

Polpette di spinaci 

Ricchi di vitamina A e acido folico, gli spinaci sono famosi per la capacità di aumentare la forza nei muscoli. 

Gli spinaci sono anche ricchi di luteina, efficace per la salute degli occhi, e fibre che contribuiscono ad una migliore digestione. 

Gli spinaci sono poveri di kcal, circa 30per 100 gr e contengono una quantità generosa di acqua, utile per eliminare liquidi in eccesso.

In cucina, sono versatili è perfettamente combinabili con pesce e carne! 

Qualche goccia di limone, inoltre, favorisce l’assunzione del ferro e rende il gusto degli spinaci piu gradevole.

Ricetta polpette agli spinaci 

Oggi ti propongo una ricetta davvero semplice. Un modo simpatico per avvicinare i bambini al consumo di verdure.

Le polpette sono morbidissime e cremose e piaceranno a grandi e piccini! 

Ingredienti per 10 polpette 

125 gr di ricotta 

125 gr di spinaci 

2 cucchiai rasi di pangrattato 

1 cucchiaino di parmigiano 

Sale, pepe e olio evo q.b.

Procedimento 

Facciamo bollire gli spinaci e poi tritiamoli finemente. Aggiungiamo la ricotta, il parmigiano, il pangrattato, sale e pepe.

Facciamo riposare il composto in frigo 10 minuti, poi formiamo le polpette e disponiamole in una teglia con carta forno. 

Cuociamo 15/20 minuti a 200 gradi e serviamole ancora calde.

Per una versione più golosa possiamo aggiungere le polpette ad un sughetto leggero di  pomodori. 

25Mar

10 cibi da mangiare in menopausa!

Come sappiamo, l’alimentazione è il “motore” del nostro corpo! E può contribuire ad alleviare i sintomi di alcune malattie o della menopausa.

Una sana alimentazione, infatti, può aiutare a minimizzare le vampate di calore e gli sbalzi d’umore.

Cosa dovrebbe mangiare quindi chi è in menopausa? Nulla di particolare! 

L’alimentazione deve essere varia e bilanciata nell’apporto di carboidrati, proteine e grassi. 

Ma preferire alcuni alimenti, o diminuirne degli altri, può aiutare contro il gonfiore addominale e la ritenzione idrica.

Con il termine “menopausa” si intende il momento della definitiva cessazione dei flussi mestruali della donna (50,5 anni in media), e quindi la fine del periodo. Una delicatissima fase del ciclo vitale della donna, generalmente racchiusa fra i 45 e i 55 anni di età.

L’aumento dell’aspettativa di vita verificatosi negli ultimi anni fa si che oggi un numero sempre maggiore di donne trascorra molti anni (circa 30, quasi un terzo della vita) in condizioni di post-menopausa: questa considerazione dà un’idea dell’attenzione che occorre prestare al comportamento da tenere in questa fase della vita.

Il climaterio e la menopausa sono caratterizzati da profondi sconvolgimenti dell’equilibrio ormonale e metabolico, che vanno dai ben noti fastidiosi disturbi della sfera soggettiva sino a manifestazioni patologiche vere e proprie che possono peggiorare sensibilmente la qualità della vita della donna. 

La mancanza degli estrogeni comporta, tra l’altro, una minore protezione del cuore e dei vasi nei confronti dell’aterosclerosi e della trombosi, una più facile perdita di calcio da parte del tessuto osseo, una diminuzione significativa dei bisogni di energia (per riduzione del metabolismo basale, maggiore sedentarietà e altri motivi) e, spesso, disturbi del tono dell’umore con fenomeni ansiosi e/o depressivi.

D’altra parte, la cessazione dei flussi mestruali ha il vantaggio di ridurre notevolmente nte i bisogni di ferro. 

Come comportarsi secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana):

– Pratica attività motoria cura la tua alimentazione. 

– Non esagerare con latte e formaggi, nonostante il loro cospicuo contenuto in calcio; se del caso, preferisci il latte scremato e, tra i formaggi, scegli quelli a minor contenuto in grassi e di sale.

– Consuma tutti i giorni e in abbondanza frutta fresca e ortaggi. 

– Usa preferibilmente l’olio d’oliva extravergine.

– Tieni sempre a mente che anche in menopausa il sovrappeso e l’obesità, la sedentarietà, la stitichezza, il fumo di sigaretta e l’abuso dell’alcol rappresentano importanti fattori di rischio.

La scelta degli alimenti è la parte fondamentale per chi vuole attenuare gli effetti della menopausa, per il corpo e per la mente.

Prediligere cibi freschi, ricchi di nutrienti è sicuramente la scelta vincente.

Ecco 10 cibi che ti aiuteranno in menopausa: 

Cereali

Frutta 

Verdura 

Carboidrati integrali

Pesce azzurro 

Carne 

Patate 

Broccoli 

Frutta secca

Legumi 

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18Feb

Polpo: proprietà, curiosità e una ricetta light e gustosa!

Il polpo è ricco di potassio, calcio e fosforo ed è ideale per chi segue una sana alimentazione poiché contiene acqua all’80%.

Questo mollusco ha soltanto 80 calorie per 100 grammi ed accoglie Vitamine A e B1!

Il polpo contiene una percentuale alta di potassio, ottimo per la salute del sistema cardio-circolatorio, a cui contribuiscono anche i buoni livelli di acidi grassi Omega 3. 

Inoltre, include ferro, efficace in caso di anemia, e selenio fondamentale per il buon funzionamento del metabolismo corporeo. 

Come pulire e cuocere il polpo in poche mosse! 

Se siete amanti del polpo ma non sapete come pulirlo, ecco una breve guida per non rinunciare a questo mollusco buonissimo! 

Iniziamo sciacquando il polpo sotto l’acqua corrente, strofinando bene sui tentacoli e sulla testa.

Poi, asciughiamo ed eliminiamo “la sacca” che si trova all’altezza degli occhi ed il becco, la parte che si trova al centro dei tentacoli.

Aiutiamoci con un coltellino ed estraiamo queste due parti.

Quindi, eliminiamo le interiora dalla sacca e laviamo bene il polpo. 

Possiamo battere il polpo con un batticarne per renderlo più morbido. 

Infine, portiamo ad ebollizione l’acqua e prima di immergerlo totalmente caliamo ed alziamo solo le punte, per “arricciarle”, per tre/quattro volte.

Polpo arrostito con riso basmati e verdurine!

Questa ricetta è davvero buona e potrete prepararla con le verdure di qualsiasi stagione! 

Può essere un antipasto se servito in piccole porzioni oppure un piatto unico! 

Prendiamo il polpo lessato e dividiamo i tentacoli. Facciamo riscaldare una ghisa (o una padella se non l’avete) e lasciamo grigliare per 5 minuti per lato.

A parte, prepariamo il riso basmati e le verdurine. 

Io per questa volta scelgo broccoletti baresi e pomodorini ma possiamo utilizzare carote, zucchine, peperoni, carciofi, funghi ect…

Impiattiamo il riso con l’aiuto di un coppa pasta, adagiamo sopra il polpo grigliato e le verdurine e completiamo con delle spezie a piacere: curry, curcuma, paprika o peperoncino.

Un piatto che piacerà a tutti, per il suo sapore delicato ma saporito e per i colori vivaci! 

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04Feb

Salmone: proprietà, curiosità e una ricetta velocissima! 

Crudo, affumicato o al vapore, il salmone è un prodotto ricco di vitamine e grassi buoni. Un secondo da consumare almeno una volta alla settimana! 

Il salmone è un pesce di acqua dolce dal colore roseo. Il colore è legato all’ alimentazione a base di krill e di altri animali in conchiglia. Esistono però anche varietà di salmoni con carni bianche. 

Il salmone rosa è un pesce che trascorre poco tempo nelle acque, per questo è tra i pesci meno salati. Questo, ovviamente, non vale per quello affumicato.

100 gr di salmone contiene circa 180 kcal e contiene 18 gr circa di proteine, per questo è un’ottima fonte di proteica. Ricco di vitamine, sali minerali e acidi grassi Omega 3.

Questo pesce non contiene né lattosio né glutine ma in compenso apporta una consistente dose di colesterolo e non possiede fibre. 

5 Curiosità sul salmone 

  • La maggior parte dei salmoni arrivano dall’Oceano Atlantico.
  • Il salmone viene considerato un pesce “salva cuore” perché è ricco di antiossidanti e Omega 3 che fluidificano il sangue.
  • Il consumo del salmone crudo ha superato di gran lunga quello del salmone affumicato, soprattutto grazie al dilagare della cucina giapponese.
  • Il salmone più pregiato arriva da paesi europei, come Scozia, Irlanda e Norvegia. 
  • La parte della pancia del salmone è quella più tenera ma allo stesso tempo quella più grassa. 

Ricetta delle conchigliette al salmone

Ingredienti per due persone:

(Le quantità sono indicative e sono da adattare al proprio piano alimentare)

•150 gr di pasta

•120 gr di salmone 

•60 gr di robiola 

•40 gr di noci 

•Prezzemolo q.b.

•Spicchio d’aglio 

•Sale, pepe e olio q.b. 

Procedimento:

Caliamo la pasta. Nel frattempo, ripassiamo il salmone a tocchetti, in una casseruola, con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio.

Aggiungiamo la robiola, le noci tritate finemente, un po’ d’acqua di cottura. 

Uniamo la pasta, aggiustiamo si sale e pepe e impiattiamo.

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21Gen

Burger vegetali light

I burger vegetali sono un’alternativa sana e gustosa ai classici burger di carne. 

Sono adattabili a tutti i piani alimentari: light e vegetariani e senza l’aggiunta di formaggio ed albumi sono facilmente adattabili anche ad alimentazioni vegane. Per quest’ultima versione è possibile utilizzare dell’acqua faba o della farina di ceci. 

L’acqua faba è un ingrediente semplice impiegato nella preparazione di dolci, spessissimo al posto delle uova. Si tratta di acqua di cottura dei legumi che, emulsionata, guadagna la consistenza degli albumi a neve. 

Un elemento strategico che rende torte e plumcake più morbidi senza l’impiego di burro, latte e uova

Dieta vegetariana  

Nella dieta vegetariana, invece, non sono previsti cibi di origine animale (molluschi e crostacei compresi); sono invece ammessi alimenti di derivazione come uova, latte, formaggi e miele. 

Il regime alimentare vegetariano bilancia l’assenza di queste  proteine con quella di proteine vegetali. Cereali, formaggi, legumi, semi, frutta secca e uova sostituiscono carne e pesce. 

La dieta vegetariana, al contrario di quanto sostengono alcuni, è un’alimentazione sana ma che va seguita da un professionista almeno in fase iniziale per assicurarsi di consumare la giusta quantità di nutrienti. 

Questo piano alimentare può prevedere anche l’esclusione di latte o di uova prendendo il nome, rispettivamente, di dieta latto-vegetariana o ovo-vegetariana

Si parla invece di regime semi-vegetariano quando si consumano occasionalmente proteine animali o soltanto pesce.

Ricetta dei burger vegetali 

Ingredienti per 6 burger:

•3 patate medie

•1 carota 

•300 gr di verdure a piacere (broccoli, cavolfiore, piselli, zucca)

•2 albumi 

•sale, pepe e parmigiano q.b. 

Procedimento: 

Sbollentiamo le patate e le verdure, facciamo raffreddare  e frulliamo tutto.

Uniamo albume, sale, pepe e parmigiano. 

Se il composto risulta troppo morbido possiamo aggiungere un po’ di pangrattato o un cucchiaio di farina di ceci.

Cuociamo in padella con un filo di olio evo e serviamo con un’insalatina o all’interno di panino rucola e pomodorini!

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12Gen

Cosa mangiare fuori casa quando si è a dieta?

Sempre più spesso si parla di sana alimentazione, evitando così la parola “dieta”. Certo, dieta, dal greco dìaita, significa regime, stile di vita! 

Però spesso dobbiamo perdere qualche chilo, semplicemente perché vogliamo stare bene con noi stessi o perché la nostra cartella clinica non ci permette di sostenere un’alimentazione ricca di cibi grassi e junk food! 

Concerdersi una pizza o un gelato, quando se ne ha voglia, non ha mai fatto male a nessuno ma se devi tenerti in forma ed evitare il surplus calorico forse è bene fare attenzione ai piatti da ordinare al ristorante! Come per tutte le cose, l’importante è non eccedere! 

La collega ci invita a pranzo fuori ma abbiamo già mangiato la pizza il giorno prima e quello seguente abbiamo una cena con gli amici che vivono fuori da anni e a cui non possiamo rinunciare, la parola d’ordine è “moderazione”! 

Evitiamo salse e condimenti extra, preferiamo cotture semplici come il forno o la griglia e scegliamo di insaporire le verdure con pepe, aceto o limone riducendo olio e sale!  Optiamo per un contorno di verdure e rifiutiamo le allettanti patatine fritte! Piuttosto, prediligiamo quelle al forno per la componente di carboidrati del giorno. 

Come companatico mangiamo del pane ed evitiamo focacce super salate, crostini semi fritti o panini all’olio. Non esageriamo con salumi e formaggi, qualora vi fosse un tagliere al centro tavola, ed evitiamo di mangiare troppe olive! Per il dolce la cosa migliore è scegliere della frutta fresca declassando dolci super zuccherati o gelati.

Idee per pranzi fuori casa

Per fortuna, nell’ultimo periodo sempre di più ristoranti e pub si muovono verso alternative light ma gustose! Piatti semplici che prevedono verdure grigliate, cotture al vapore e pietanze poco elaborate! 


Tanti sono i ristoranti che hanno inserito nel menu insalate di farro, vellutate di verdure e torte light! Qui troverai una lista di alternative tra le quali scegliere quando sei a pranzo fuori.

  • Crostone con fior di latte, pomodori e basilico;
  • Insalatone di pollo o tonno;
  • Tramezzino con pollo, insalata, formaggio e pomodori;
  • Toast con prosciutto cotto e verdure grigliate;
  • Pennette o gnocchi di patate al pomodoro; 
  • Piadina con straccetti di carne, rucola e parmigiano; 
  • Panino con hamburger, verdure grigliate e provola; 
  • Tartare di carne o pesce e contorno di insalata o pomodorini; 
  • Rucola, bresaola e scaglie di parmigiano;
  • Tagliata di manzo con rucola e pomodorini; 
  • Pollo con patate al forno (preferibilmente fresche e senza troppe spezie).

Se hai in mente altre alternative light da gustare fuori casa ti aspetto sotto all’ultimo post sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) e sul mio canale social Facebook (Marianna Esposito Biologa Nutrizionista).

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07Gen

Intolleranza al lattosio: curiosità e ricette!

L’intolleranza al lattosio è una condizione fisiologica caratterizzata dall’incapacità dell’intestino di digerire il lattosio, ossia lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. 

L’intolleranza al lattosio provoca una reazione, non allergica, che presenta disturbi gastrointestinali come gonfiore, dolori addominali o diarrea. 

In genere, la causa principale è legata alla mancanza o carenza dell’enzima lattasi intestinale. In altri casi, l’intolleranza al lattosio è legata dall’insufficienza di enzimi proteolitici, utili per la digestione delle proteine del latte. 

Differenza tra intolleranza e allergia al lattosio!

“Circa il 60% degli adulti al mondo ha un’intolleranza al lattosio, contro solo il 4% che invece è proprio allergico.”

Le allergie sono legate e causate da una reazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di un antigene. Le intolleranze, invece, non sono provocate dal sistema immunitario ma sono causate da una reazione anomala dell’organismo a una sostanza estranea.

Curiosità sull’intolleranza al lattosio che non conoscevi!

  • Secondo un recente studio, effettuato all’Università di Zurigo, l’intolleranza al lattosio è una condizione in cui già alcuni uomini dell’età antica vi si trovavano. 
  • Il latte scremato contiene più lattosio di quello intero, contrariamente a quello che si pensi. 
  • Alcuni formaggi, come il Parmigiano stagionato 24 mesi o il Gorgonzola, non contengono il lattosio. 
  • Alcuni salumi, come il prosciutto cotto, potrebbero contenere derivati del latte nei conservanti, per questo è sempre bene controllare le etichette!
  • Il latte di bufala o di pecora hanno una quantità maggiore di lattosio rispetto al latte vaccino.
Plumcake all’acqua senza lattosio!

Ricetta del plumcake all’acqua senza lattosio!

Ingredienti per uno stampo da 20 cm 
•300 ml di acqua 

•200 gr di farina d’avena 

•120 gr di zucchero di canna 

•80 gr di cioccolato fondente 

•2 cucchiai di olio di oliva 

•1 bustina di lievito per dolci 

•1 bustina di vanillina 

Procedimento: 

Iniziamo miscelando zucchero, farina e vanillina. Poi incorporiamo l’acqua e l’olio.

Sciogliamo il cioccolato a bagno maria e uniamolo al composto. Quindi, aggiungiamo il lievito e decoriamo con qualche scaglia di cioccolato fondente che abbiamo tenuto da parte.

Inforniamo per 30-35 minuti a 180 gradi e gustiamo con una tisana al cocco o con un tè ai frutti rossi! 

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10Dic

Cioccolata calda, light e gustosa!

Cioccolata calda e Netflix sono tra le sette meraviglie del mondo! Ah no?!
Sono sicura che ora che leggerai la ricetta della mia cioccolata calda light, cambierai idea! 
Tra le richieste più ricorrenti, da parte dei miei pazienti, “Posso bere il ciobar zero?” è sicuramente la più gettonata! Allora ecco le dosi per una cioccolata calda light e gustosa, per evitare di ricorrere sempre a cibi confezionati pieni di conservanti e dolcificanti artificiali. 

Il cacao viene prodotto dai semi della pianta di cacao attraverso il processo di fermentazione, torrefazione e triturazione. Ricco di proteine, lipidi, sali minerali e Vitamine del gruppo B, è considerato un “functional food” ossia un alimento che oltre ad avere proprietà nutrizionali valide per il nostro organismo crea anche benessere a mente e corpo.
Infatti, la serotonina e la tiramina, contenuti all’interno delle fave di cacao, sono efficaci contro la depressione e i disturbi d’ansia. 

E’, di fatti, risaputo che il cioccolato rende felici! La presenza di magnesio, teanina e caffeina stimola il sistema nervoso che sollecita la produzione di endorfine. Il cervello libera, così, serotonina e dopamina, gli ormoni legati al benessere.
Tuttavia, la quantità di caffeina è veramente minima: circa il 20% di quella contenuta nei semi del caffè. Per questo, al contrario di quello che si pensi, il suo consumo non provoca insonnia o nervosismo, fuorché non sia assunto in dosi davvero massicce. 

Spezie per cioccolata calda
Cioccolata calda light e gustosa, con spezie e profumi natalizi.

La mia ricetta della cioccolata, calda e cremosa

La mia cioccolata calda light si prepara in 5 minuti ed è l’ideale per combattere il freddo di questi giorni. 
Esotica, con un pizzico di peperoncino; delicata con l’aggiunta di una bacca di vaniglia; in versione natalizia con cannella o anice stellato, puoi davvero “sbizzarrirti”!  

Ingredienti per due persone: 

  • 100 ml di latte
  • 100 ml di acqua 
  • 3 cucchiai di cacao 
  • 25 gr di cioccolato fondente 
  • 20 gr di stevia (facoltativa) oppure due cucchiaini di zucchero di canna integrale

Scaldiamo latte e acqua e aggiungiamo il cacao prima che arrivi a bollore.
Cuociamo, mescolando continuamente, fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Aggiungiamo la stevia (o lo zucchero) e infine il cioccolato fondente.
Versiamo in tazza e gustiamo con due oro saiwa per un pre-nanna goloso ma senza troppi “sensi di colpa”.

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01Dic

La zucca fa ingrassare? Curiosità e ricette!

Quante volte ti hanno detto “La zucca è troppo dolce, non dovresti mangiarla se sei a dieta”? Bene! Da oggi potrai inoltrare questo breve articolo ai “tuttologi del web”, come scrive Gabbani…

Le varietà di zucca sono davvero molteplici e vengono identificate come frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è quasi paragonabile a patate e carote per la quantità di zucchero ma contiene molta più acqua! 

La quantità consentita, per una persona normopeso, è di circa 400 gr al giorno. La zucca ha circa 26 kcal per 100 gr di prodotto e per questo è perfettamente adatta a chi vuole perdere peso. 

La zucca è un ortaggio ricco di fibre, vitamine e sali minerali; contiene molteplici acidi grassi omega 3, essenziali per l’apparato circolatorio. Inoltre, questa dolce bontà aiuta a migliorare il funzionamento dell’apparato digerente e del colon

Come preparare la zucca

In cucina, la zucca è molto versatile. Il suo gusto dolce si sposa bene con peperoncino, formaggi ed erbette. Al vapore, arrostita o al forno è il contorno giusto per carne e pesce. 

Ma è perfetta anche per le preparazioni dolci: muffin, plumcake e pancakes alla zucca sono la scelta sana e gustosa per iniziare la giornata o terminare il pranzo.

Ecco alcune idee per preparare la zucca in modo sano e gustoso: 

  • Arrostisci delle fettine di zucca e poi condiscile con olio evo, un pizzico di sale, peperoncino  aglio e aceto di mele per un contorno davvero buono! 
  • Passa in forno le fettine di zucca e poi aggiungi paprica forte, prezzemolo, sale e olio evo per una versione più veloce.
  • Cuocila al vapore e frullala per una vellutata da accompagnare a crostini integrali e parmigiano!
  • Prepara un risotto con zucca, noci e speck per un primo gourmet ma non troppo… 
  • Condisci la pasta con zucca saltata in padella, olio al peperoncino e salsiccia di tacchino per un piatto bilanciato e saporito! 
  • Oppure prepara un dolce come quello che ti lascio qui! 

Torta light alla zucca per 8/10 porzioni 

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 100 gr di farina di mandorla 
  • 200 gr di purea di zucca 
  • 70 gr di zucchero di canna integrale 
  • 40 gr di olio evo 
  • Qualche cucchiaio di acqua calda 
  • 50 gr di latte 
  • 120 gr di albumi
  • 1 bustina di lievito per dolci 
  • Bacca di vaniglia 
  • Buccia d’arancia

Procedimento: 

Cuociamo la zucca e frulliamola. Uniamo poi olio e latte. Quindi, incorporiamo via via tutti gli ingredienti solidi. Infine qualche cucchiaio di acqua calda.

Aggiungiamo, poi, l’estratto di vaniglia o in sostituzione una bustina di vanillina, la buccia d’arancia e la bustina di lievito.

Inforniamo a 180 gradi per 40 minuti e gustiamo a colazione! 

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26Nov

Se leggo “senza zuccheri” posso mangiarlo?

Andare al supermercato e scegliere i prodotti da mettere in dispensa, è diventato un duro lavoro! L’eccessiva abbondanza dei supermercati, che contengono quasi quarantacinque mila prodotti, ci mette in crisi, soprattutto se vogliamo perdere qualche chilo.

L’industria alimentare degli ultimi anni, assieme alle tendenze che spopolano sul web, abusa di parole come “light”, “senza zuccheri aggiunti” o “zero grassi”. Ma si da il caso che questi cibi qualche ingrediente dovranno pur contenerlo. E allora cosa? 

Imparare a leggere le etichette nutrizionali 

La sana alimentazione deve diventare uno stile di vita cui ambire per sentirsi meglio.

Non esistono prodotti che ci fanno dimagrire, esiste la costanza e l’equilibrio. Esistono alimenti che possiedono proprietà nutritive migliori di altre, ma questo non toglie che è la quantità a fare la differenza.

Imparare a leggere le etichette nutrizionali è fondamentale per la riuscita di una buona spesa e per la nutrizione del nostro corpo. 

La maggior parte dei prodotti da supermercato che presentano la dicitura “senza zuccheri aggiunti” ci stanno ingannando. Gli zuccheri presenti in natura sono molteplici e per questo non basta leggere gli ingredienti e verificare che il saccarosio, famoso come zucchero da cucina, non è presente. Sostanze come il maltitolo o lo sciroppo di glucosio non sono zuccheri in quanto tali ma sono a tutti gli effetti dei carboidrati che stimolano l’insulina e che aggiungono calorie agli alimenti. 

Il maltitolo, ad esempio, ha meno calorie dello zucchero tradizionale ma le quantità sono irrilevanti rispetto al fatto che compriamo questi prodotti pensando che siano più salutari. Ovviamente queste “calorie invisibili” contribuiscono a superare il fabbisogno energetico giornaliero e al conseguente aumento del peso e alla formazione di alcune patologie. 

Negli ultimi dieci anni, l’industria dolciaria ha lanciato in commercio una varietà di zuccheri semplici che non si presentano con il nome di saccarosio e che si nascondono dietro i comuni ingredienti di merendine, biscotti e molto altro. Questo fenomeno ha come obiettivo il rincaro dei prezzi e l’utilizzo di ingredienti che costano molto meno del comune zucchero da cucina. Molti di questi dolcificanti provengono dal mais, una pianta di facile coltivazione che produce tonnellate glucosio all’anno arricchendo molte delle grandi multinazionali a discapito dei consumatori.

Cibi che sembrano light ma non lo sono

Tra gli alimenti che si vendono per light ci sono alcuni tipi di cereali da latte e diversi yogurt. Quante volte pensiamo “mangio uno yogurt alla frutta per merenda così sto più leggera”. Alcuni marchi aggiungono grandi quantità di yogurt tanto che un pacchetto di patatine potrebbe farci assumere le stesse calorie poiché sono ricchi di succo d’uva, fruttosio o glucosio.

Nel caso dello yogurt – alimento su cui spesso mi confronto con i miei pazienti – è necessario guardare le etichette nutrizionali e gli ingredienti. Molti di questi, in commercio, presentano il famoso e fuorviante slogan con il 30% in meno di grassi ma in cambio sono ricchi di quegli zuccheri semplici di cui ti ho parlato prima. 

Tra i migliori yogurt da preferire ci sono sicuramente lo yogurt greco e quello naturale. Facendo sempre eccezione per alcuni marchi – quindi vi consiglio di controllare sempre – la parola naturale sottolinea l’assenza di zuccheri aggiunti e garantisce la presenza solo di quelli, appunto, naturali. 

E’ quindi preferibile aggiungere della frutta fresca a pezzetti, un cucchiaino di miele o un po’ di frutta secca per arricchire il vostro yogurt. 

Anche per lo yogurt greco bisogna fare le stesse valutazioni, scartando quelli alla frutta o al caffè e prediligendo quelli bianchi.  

Per aggirare questo problema controlla sempre la tabella nutrizionale e scegli yogurt la cui quantità di zucchero si aggira intorno ai 4/5 grammi per ogni 100 grammi di prodotto. 

Curiosità sullo yogurt e una ricetta velocissima! 

La parola yogurt è antichissima e le prime menzioni risalgono al testo di Plinio il Vecchio che indica con questo termine del latte addensato. Il termine, infatti, è di origine turca e significa “addensare”. 

Lo yogurt contiene fermenti lattici vivi, un minimo di 10 milioni al grammo. Tra i più famosi troviamo il Lactobacillus Bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus che sono importantissimi per stomaco e intestino e aiutano a fortificare la flora batterica

Salsina allo yogurt

Un modo gustoso per mangiare lo yogurt ed insaporire verdure e proteine che non amiamo mangiare, può essere la mia salsina allo yogurt! Facile da preparare e super light, rende più piacevole il consumo di insalate, carni bianche e pesce. 

Ingredienti per due persone:

  • 175 gr di yogurt greco 
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • Il succo e la buccia grattugiata di metà limone 
  • Un pizzico di sale
  • Erba cipollina q.b. 
  • Pepe o peperoncino a piacere 

Procedimento: 

Mescoliamo lo yogurt con il succo di metà limone; aggiungiamo poi la buccia grattugiata, il sale, l’erba cipollina tagliata finemente e il pepe (o peperoncino). 

Possiamo sostituire le spezie e le erbette che più preferiamo. 

Lasciamo riposare in frigo per mezz’ora e serviamo!

Possiamo aggiungere a piacere anche aglio e cetriolo tritato fine se preferiamo un sapore più deciso.  

Alcune idee per mangiare la salsina allo yogurt: 

  • Con iceberg, pollo, mais e pomodorini per una cesar salad light;
  • Come salsa d’accompgnamento ad un panino integrale farcito con hamburger e zucchine arrostite;
  • Per accompagnare il pesce o qualsiasi tipo di carne; 
  • Per intingere carote e finocchi per un aperitivo sano e divertente; 
  • Con una bruschetta pomodorini gialli e feta. 

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