01Dic

La zucca fa ingrassare? Curiosità e ricette!

Quante volte ti hanno detto “La zucca è troppo dolce, non dovresti mangiarla se sei a dieta”? Bene! Da oggi potrai inoltrare questo breve articolo ai “tuttologi del web”, come scrive Gabbani…

Le varietà di zucca sono davvero molteplici e vengono identificate come frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è quasi paragonabile a patate e carote per la quantità di zucchero ma contiene molta più acqua! 

La quantità consentita, per una persona normopeso, è di circa 400 gr al giorno. La zucca ha circa 26 kcal per 100 gr di prodotto e per questo è perfettamente adatta a chi vuole perdere peso. 

La zucca è un ortaggio ricco di fibre, vitamine e sali minerali; contiene molteplici acidi grassi omega 3, essenziali per l’apparato circolatorio. Inoltre, questa dolce bontà aiuta a migliorare il funzionamento dell’apparato digerente e del colon

Come preparare la zucca

In cucina, la zucca è molto versatile. Il suo gusto dolce si sposa bene con peperoncino, formaggi ed erbette. Al vapore, arrostita o al forno è il contorno giusto per carne e pesce. 

Ma è perfetta anche per le preparazioni dolci: muffin, plumcake e pancakes alla zucca sono la scelta sana e gustosa per iniziare la giornata o terminare il pranzo.

Ecco alcune idee per preparare la zucca in modo sano e gustoso: 

  • Arrostisci delle fettine di zucca e poi condiscile con olio evo, un pizzico di sale, peperoncino  aglio e aceto di mele per un contorno davvero buono! 
  • Passa in forno le fettine di zucca e poi aggiungi paprica forte, prezzemolo, sale e olio evo per una versione più veloce.
  • Cuocila al vapore e frullala per una vellutata da accompagnare a crostini integrali e parmigiano!
  • Prepara un risotto con zucca, noci e speck per un primo gourmet ma non troppo… 
  • Condisci la pasta con zucca saltata in padella, olio al peperoncino e salsiccia di tacchino per un piatto bilanciato e saporito! 
  • Oppure prepara un dolce come quello che ti lascio qui! 

Torta light alla zucca per 8/10 porzioni 

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 100 gr di farina di mandorla 
  • 200 gr di purea di zucca 
  • 70 gr di zucchero di canna integrale 
  • 40 gr di olio evo 
  • Qualche cucchiaio di acqua calda 
  • 50 gr di latte 
  • 120 gr di albumi
  • 1 bustina di lievito per dolci 
  • Bacca di vaniglia 
  • Buccia d’arancia

Procedimento: 

Cuociamo la zucca e frulliamola. Uniamo poi olio e latte. Quindi, incorporiamo via via tutti gli ingredienti solidi. Infine qualche cucchiaio di acqua calda.

Aggiungiamo, poi, l’estratto di vaniglia o in sostituzione una bustina di vanillina, la buccia d’arancia e la bustina di lievito.

Inforniamo a 180 gradi per 40 minuti e gustiamo a colazione! 

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26Nov

Se leggo “senza zuccheri” posso mangiarlo?

Andare al supermercato e scegliere i prodotti da mettere in dispensa, è diventato un duro lavoro! L’eccessiva abbondanza dei supermercati, che contengono quasi quarantacinque mila prodotti, ci mette in crisi, soprattutto se vogliamo perdere qualche chilo.

L’industria alimentare degli ultimi anni, assieme alle tendenze che spopolano sul web, abusa di parole come “light”, “senza zuccheri aggiunti” o “zero grassi”. Ma si da il caso che questi cibi qualche ingrediente dovranno pur contenerlo. E allora cosa? 

Imparare a leggere le etichette nutrizionali 

La sana alimentazione deve diventare uno stile di vita cui ambire per sentirsi meglio.

Non esistono prodotti che ci fanno dimagrire, esiste la costanza e l’equilibrio. Esistono alimenti che possiedono proprietà nutritive migliori di altre, ma questo non toglie che è la quantità a fare la differenza.

Imparare a leggere le etichette nutrizionali è fondamentale per la riuscita di una buona spesa e per la nutrizione del nostro corpo. 

La maggior parte dei prodotti da supermercato che presentano la dicitura “senza zuccheri aggiunti” ci stanno ingannando. Gli zuccheri presenti in natura sono molteplici e per questo non basta leggere gli ingredienti e verificare che il saccarosio, famoso come zucchero da cucina, non è presente. Sostanze come il maltitolo o lo sciroppo di glucosio non sono zuccheri in quanto tali ma sono a tutti gli effetti dei carboidrati che stimolano l’insulina e che aggiungono calorie agli alimenti. 

Il maltitolo, ad esempio, ha meno calorie dello zucchero tradizionale ma le quantità sono irrilevanti rispetto al fatto che compriamo questi prodotti pensando che siano più salutari. Ovviamente queste “calorie invisibili” contribuiscono a superare il fabbisogno energetico giornaliero e al conseguente aumento del peso e alla formazione di alcune patologie. 

Negli ultimi dieci anni, l’industria dolciaria ha lanciato in commercio una varietà di zuccheri semplici che non si presentano con il nome di saccarosio e che si nascondono dietro i comuni ingredienti di merendine, biscotti e molto altro. Questo fenomeno ha come obiettivo il rincaro dei prezzi e l’utilizzo di ingredienti che costano molto meno del comune zucchero da cucina. Molti di questi dolcificanti provengono dal mais, una pianta di facile coltivazione che produce tonnellate glucosio all’anno arricchendo molte delle grandi multinazionali a discapito dei consumatori.

Cibi che sembrano light ma non lo sono

Tra gli alimenti che si vendono per light ci sono alcuni tipi di cereali da latte e diversi yogurt. Quante volte pensiamo “mangio uno yogurt alla frutta per merenda così sto più leggera”. Alcuni marchi aggiungono grandi quantità di yogurt tanto che un pacchetto di patatine potrebbe farci assumere le stesse calorie poiché sono ricchi di succo d’uva, fruttosio o glucosio.

Nel caso dello yogurt – alimento su cui spesso mi confronto con i miei pazienti – è necessario guardare le etichette nutrizionali e gli ingredienti. Molti di questi, in commercio, presentano il famoso e fuorviante slogan con il 30% in meno di grassi ma in cambio sono ricchi di quegli zuccheri semplici di cui ti ho parlato prima. 

Tra i migliori yogurt da preferire ci sono sicuramente lo yogurt greco e quello naturale. Facendo sempre eccezione per alcuni marchi – quindi vi consiglio di controllare sempre – la parola naturale sottolinea l’assenza di zuccheri aggiunti e garantisce la presenza solo di quelli, appunto, naturali. 

E’ quindi preferibile aggiungere della frutta fresca a pezzetti, un cucchiaino di miele o un po’ di frutta secca per arricchire il vostro yogurt. 

Anche per lo yogurt greco bisogna fare le stesse valutazioni, scartando quelli alla frutta o al caffè e prediligendo quelli bianchi.  

Per aggirare questo problema controlla sempre la tabella nutrizionale e scegli yogurt la cui quantità di zucchero si aggira intorno ai 4/5 grammi per ogni 100 grammi di prodotto. 

Curiosità sullo yogurt e una ricetta velocissima! 

La parola yogurt è antichissima e le prime menzioni risalgono al testo di Plinio il Vecchio che indica con questo termine del latte addensato. Il termine, infatti, è di origine turca e significa “addensare”. 

Lo yogurt contiene fermenti lattici vivi, un minimo di 10 milioni al grammo. Tra i più famosi troviamo il Lactobacillus Bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus che sono importantissimi per stomaco e intestino e aiutano a fortificare la flora batterica

Salsina allo yogurt

Un modo gustoso per mangiare lo yogurt ed insaporire verdure e proteine che non amiamo mangiare, può essere la mia salsina allo yogurt! Facile da preparare e super light, rende più piacevole il consumo di insalate, carni bianche e pesce. 

Ingredienti per due persone:

  • 175 gr di yogurt greco 
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • Il succo e la buccia grattugiata di metà limone 
  • Un pizzico di sale
  • Erba cipollina q.b. 
  • Pepe o peperoncino a piacere 

Procedimento: 

Mescoliamo lo yogurt con il succo di metà limone; aggiungiamo poi la buccia grattugiata, il sale, l’erba cipollina tagliata finemente e il pepe (o peperoncino). 

Possiamo sostituire le spezie e le erbette che più preferiamo. 

Lasciamo riposare in frigo per mezz’ora e serviamo!

Possiamo aggiungere a piacere anche aglio e cetriolo tritato fine se preferiamo un sapore più deciso.  

Alcune idee per mangiare la salsina allo yogurt: 

  • Con iceberg, pollo, mais e pomodorini per una cesar salad light;
  • Come salsa d’accompgnamento ad un panino integrale farcito con hamburger e zucchine arrostite;
  • Per accompagnare il pesce o qualsiasi tipo di carne; 
  • Per intingere carote e finocchi per un aperitivo sano e divertente; 
  • Con una bruschetta pomodorini gialli e feta. 

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19Nov

Steatosi epatica e l’alimentazione giusta per curarla!

Oggi ti parlo di Marco D.B. un paziente leggermente in sovrappeso ma che comunque presentava le analisi alterate di colesterolo, trigliceridi e transaminasi; per il fegato ingrossato assumeva dei farmaci. 

A settembre, dopo due mesi di alimentazione per curare le patologie, tramite impedenziometria abbiamo riscontrato che il valore di massa grassa è ritornato in normalità e quindi anche le analisi delle transaminasi sono risultate normalizzate. Di conseguenza è guarito dalla patologia e non dovrà più assumere farmaci!

Ed è per questo che la sana alimentazione non deve essere vista come una lista della spesa che deve essere seguita a tutti i costi, l’alimentazione sana serve soltanto a vivere meglio!

Cos’è la steatosi epatica? 

La steatosi epatica, nota anche come “sindrome del fegato grasso”, è una condizione degenerativa che interessa il complesso epatico e che scaturisce generalmente da un anomalo accumulo di grasso (trigliceridi) nelle cellule epatiche. 
Si evince dalle analisi delle transaminasi got e gpt alterate.

La maggior parte dei casi di steatosi epatica risulta curabile, con successo, mediante diete apposite da affiancare ad una scrupolosa terapia farmacologica consigliata dal medico, dopo un’ecografia al fegato.
In stato più avanzato, può portare a malattie più gravi come la fibrosi e la cirrosi. 

Tra le principali cause che favoriscono la steatosi epatica ci sono: eccesso di calorie, sovrappeso, malattie ereditarie o consumo eccessivo di alcol. Nell’ultimo caso si parla di steatoepatite alcolica; in altri casi si parla di steatoepatite non alcolica, o NASH.

Alimentazione sana per steatosi epatica

Quale alimentazione bisogna seguire? 

L’alimentazione è ovviamente una componente fondamentale: alcolici, caffè, cioccolato, tè nero, energy drinks, cola sono da evitare! 
La dieta da seguire prevede sicuramente l’eliminazione di cibi spazzatura come dolciumi, snack salati, bevande dolci come succhi di frutta confezionati, fast food. 

Un corretto regime alimentare prevede il consumo di pasti giornalieri con cereali e legumi integrali o non decorticati, alimenti di origine animale magri, con pochissime ricette elaborate, grasse o contenenti ingredienti raffinati. Tanta verdura di stagione, della quale circa il 50% a crudo. 
È consigliato, inoltre, assumere 2 porzioni di frutta fresca al giorno prediligendo frutta primaverile/estiva oppure arance, pompelmi, mele, pere e kiwi. 

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12Nov

Cosa sono le castagne?

Cosa sono le castagne?” è sicuramente una delle domande più gettonate del web, nelle ultime settimane! 
Con l’arrivo dell’autunno e di queste piccole meraviglie marroncine i miei pazienti, ormai confusi dalla molteplicità di notizie che circolano, hanno iniziato a chiedersi come poter mangiare le castagne, quante mangiarne e a cosa sostituirle…

Come spesso dico, la sana alimentazione deve essere un piacere e in quanto tale non dobbiamo privarci di nulla. Impariamo a conoscere gli alimenti, a dosarli nella giusta maniera e in questo modo non rinunceremo a nulla e le nostre analisi saranno sempre perfette!

Le castagne sono un frutto! Nascono dal castagno e sono di facile raccolta poiché cadono ai piedi dell’albero e basta raccoglierle. Il castagno è un albero selvatico che cresce, appunto, spontaneamente in collina e in montagna e può accogliere ai lati delle proprie radici funghi porcini e tartufi.

Come e quante mangiarne per una sana alimentazione?

Queste piccole delizie, dalla consistenza farinosa e dal profumo di sottobosco sono un tripudio di potassio, ferro, magnesio e vitamine quali C, B1 e B2. 
Ricche di fibre e proteine, migliorano il sistema nervoso e combattono il colesterolo alto. Sono inoltre un frutto ad alto potete saziante e sono perfette per contrastare l’anemia. 

Ahimè però hanno un’alta percentuale di carboidrati per questo si possono consumare per ricaricare l’energia post workout oppure in sostituzione a cereali, patate e derivati. 
Una porzione da 100 gr equivalgono a circa 190 kcal pari alle calorie di un piatto di pasta medio. In termini numerici, 10 castagne apportano circa 362 kcal! Quindi attenzione a non esagerare con queste “innocue” bontà autunnali

Per goderci a pieno il gusto delle castagne, di seguito vi lasciato una ricetta per cuocerle in modo veloce e senza rischiare che il guscio rimanga attaccato al frutto. 
Inoltre, scorrendo troverete la ricetta di una buonissima zuppa autunnale che potete preparare in base al vostro fabbisogno o piano alimentare.

Come cuocere le castagne che si sbucciano facilmente?

Per questa ricetta semplicissima vi serviranno soltanto una padella, del sale grosso e le castagne!
Si possono anche preparare al forno ma con questo metodo evito di accendere il forno ed ottengo delle castagne croccanti fuori e morbide dentro!

Inizio mettendo le castagne 30 minuti in acqua fredda. Poi le asciugo bene e le incido facendo un taglio, in orizzontale preferibilmente. 

Metto del sale grosso in una padella, coprendo l’intero diametro, e lascio riscaldare. Dispongo le castagne e le lascio cuocere per circa 10/15 minuti da entrambi i lati. 

Infine, le faccio riposare in un canovaccio per 10 minuti poi le metto in tavola. 

Attenti a prepararne troppe perché si mangiano come patatine! 

Vellutata di funghi e castagne

Le castagne si sposano divinamente con i funghi! Dopo Totò e Peppino e Bud Spencer e Terence Hill sono la coppia perfetta! Se poi a questi ci abbiniamo dei legumi, come ceci o fagioli, che legano e creano la giusta cremosità allora vinciamo facile! 

Ingredienti per due persone: 

  • 10 castagne medie 
  • 150 gr di funghi champignon 
  • 200 gr di fagioli o ceci 
  • Scalogno q.b.
  • Olio evo e sale q.b.
  • Spezie ed erbette a piacere

Procedimento: 

Iniziamo cuocendo le castagne. Possiamo seguire la ricetta scritta sopra o scegliere la cottura che più preferiamo. A parte cuociamo i legumi o in alternativa compriamoli già precotti.                      

Quindi, in una padella facciamo andare lo scalogno con un filo d’olio, uniamo i funghi e facciamo cuocere aggiungendo un po’ d’acqua. 

Uniamo le tre preparazioni e frulliamo tutto. Portiamo nuovamente sul fuoco e lasciamo addensare un po’. Saliamo, pepiamo e aggiungiamo spezie ed erbette a piacere. Impiattiamo e finiamo con un filo d’olio evo.

Possiamo anche aggiungere qualche tocchetto di pane tostato o qualche grissino. 

Un piatto completo e bilanciato da mangiare al cucchiaio nelle sere più fredde! Vi sembrerà di stare in Trentino! 

03Nov

Sindrome premestruale: gonfiore e voglia di dolce.

La prima domanda che faccio alle mie pazienti quando capisco che hanno seguito bene la dieta ma hanno un po’ di gonfiore è “tra quanto ti verrà il ciclo?”. Tra i principali sintomi della sindrome premestruale, infatti, ci sono: gonfiore, sbalzi d’umore e voglia di dolce!

L’aumento del peso, dovuto ai cambiamenti ormonali, è normale! I finti chili in più possono variare da 1 a 3, in base alla persona. In questo periodo del mese, gli ormoni che regolano il tenore di acqua nei tessuti, estrogeno e progesterone, non sono stabili per questo si forma la ritenzione idrica. Sì! Perché non si tratta di grasso ma di acqua in eccesso che si accumula e che poi andrà via con l’arrivo delle mestruazioni. 

Gli ormoni che guidano anche l’umore e l’appetito, durante la fase pre-mestruale, subiscono un “cambiamento” che può indurci a mangiare di più o ad avere voglia di dolce. Ecco come mai sentiamo il senso di fame più accentuato e non possiamo fare a meno di un pezzetto di cioccolato! La serotonina, l’ormone coinvolto con il tono dell’umore, subisce una forte diminuzione e qui che viene in aiuto il cioccolato (soprattutto quello fondente) che favorisce il rilascio di endorfine facilitando così l’aumento di serotonina

Come prevenire la sindrome premestruale? 

Idratare il corpo è il primo passo per combattere il gonfiore e la ritenzione idrica; bere tisane, infusi e thè può aiutarci ad eliminare i liquidi in eccesso. Per questo anche frutta e verdura sono ottimi alleati, oltre che perfetti per introdurre sali minerali e magnesio. La frutta, inoltre, è l’ideale per restituire zuccheri all’organismo e ridurre la voglia di dolce, sia prima che durante il ciclo mestruale. 

Tra le principali accortezze per evitare di prendere “peso” c’è sicuramente quella di diminuire il sale che da sempre è il nemico della ritenzione idrica! Oltre ai cibi ricchi di caffeina e troppe calorie… Mentre l’attività sportiva aiuta tantissimo: produrre serotonina e dopamina aiutano a “sentire meno la fame”. 

Cosa mangiare allora quando il ciclo sta per arrivare?

Una delle domande che mi viene posta più spesso è sicuramente questa: “cosa posso mangiare in fase premestruale?” Il consiglio che do alle mie pazienti e alle mie followers è quello di fare una colazione gustosa dove ricorre, appunto, il cioccolato: brownies, pancakes, plum-cake, in versione light! Alla voglia improvvisa, invece, si può ricorrere con un pezzetto di cioccolato fondente e una tisana calda, dopo cena. 

I carboidrati, inoltre, sono ottimi: cereali, legumi e patate sono l’ideale per un pasto bilanciato ma senza troppe rinunce! Accompagniamo ì carbs al pesce che, ricco di Omega 3, aiuta a diminuire i dolori dovuti dalle contrazioni muscolari che si avvertono durante il ciclo mestruale. 

Preparo una tisana per rilassarmi e intanto ti aspetto sul mio profilo Instagram (nutrizionista_mariannaesposito) dove potrai trovare le ricette dei dolci sopracitati oltre a tantissime altre! Seguimi anche su Facebook: Marianna Esposito Biologa Nutrizionista.

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29Ott

Ricette per Halloween con poche calorie!

Halloween è alle porte e per la notte più spaventosa dell’anno, grandi e piccini, si divertono a preparare dolci e biscotti a forma di fantasmi, zucche e mummie terrificanti. Ma l’unica cosa che può davvero spaventare una nutrizionista è l’ago della bilancia che sale, dopo aver mangiato tutti questi dolciumi! 
E allora, ecco che arrivo in aiuto con una proposta di dolci sfiziosi senza troppi sensi di colpa, magari anche da preparare con i vostri bambini!

Halloween è una delle feste più amate dagli americani. Di origine statunitense, infatti, è una vera e propria tradizione che, al contrario di come succede qui in Italia, viene festeggiata per lo più da persone adulte che amano abbellire le proprie case con decorazioni macabre e zucche illuminate
Difatti, la zucca è la protagonista della festa! Svuotata del suo interno è l’ornamento preferito degli americani; due occhi e un nasino a forma di triangolo completano il portacandele, must della festa! 

Anche noi italiani, ormai convertiti alla festa, amiamo prepararci alla notte di Halloween… ma da buongustai, il nostro allestimento parte dalla cucina! 
Ecco quindi 3 ricette per Halloween con poche calorie per divertirvi, senza compromettere la sana alimentazione! 

Biscotti alla zucca con cioccolato fondente 

Ingredienti per 10/15 biscotti 

Per la frolla: 

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di purea di zucca
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia e buccia d’arancia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di colorante per dolci arancione

Per la farcitura: 

  • 100 gr di cioccolato fondente 

Procedimento: 

Iniziamo preparando la frolla alla zucca: cuociamo la zucca al forno per 20 min circa a 200 gradi. Poi frulliamola e lasciamo raffreddare. 

Uniamo l’olio, lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia d’arancia e l’estratto di vaniglia. 
Quindi, aggiungiamo la farina e il lievito. Mescoliamo fino a formare un panetto. Uniamo il colorante alimentare, avendo cura di colorare tutto il composto e lasciamo riposare, per 10 minuti in frigo, coperto da un canovaccio. 

Stendiamo, poi, la frolla e formiamo le faccine “spaventose” a mano libera o con l’aiuto di una formina. 
Cuociamo in forno a 180° per circa 20 minuti. Infine, farciamo con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e serviamo! 

Biscotti a forma dita stregate!

Ingredienti per 10 biscotti (circa)

  • 125 gr di farina
  • 50 gr di latte
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 10 mandorle pelate 
  • Colorante alimentare rosso q.b. 

Procedimento: 

Prepariamo la pasta per i biscotti mescolando farina, latte, olio, zucchero, estratto di vaniglia e sale. Uniamo poi la farina e il lievito. 
Formiamo un panetto liscio ed omogeneo, facciamo riposare 10 minuti. 

Creiamo, poi, i biscotti e con l’aiuto di una forchetta facciamo i segni tipici delle pieghette delle mani. Aggiungiamo la mandorla alla fine, attaccandola con un po’ di albume, e facciamo cuocere in forno per 15 minuti a 180 gradi. 
Tiriamo fuori dal forno e creiamo delle decorazioni con il colorante alimentare e serviamo! 

Biscotti mummia con pasta sfoglia light

Ingredienti per 12/15 biscotti 

Per preparare la pasta sfoglia:

  • 250 gr di farina 
  • 120 gr di yogurt bianco
  • 1 cucchiaio di olio evo 
  • Acqua tiepida q.b.
  • Un pizzico di sale 

Per farcire: 

  • Una tavoletta di cioccolato fondente da 100 gr 
Biscotti mummia
Procedimento: 
Iniziamo preparando la pasta soglia: uniamo, in una ciotola, tutti gli ingredienti e formiamo un panetto liscio e omogeneo. 
Facciamo riposare in frigo 20 minuti coperto da un panno umido. Poi stendiamo e formiamo tante striscioline. 

Quindi, prendiamo un pezzetto di cioccolato e copriamolo con le strisce di pasta sfoglia a formare una “mummia”. 
Cuociamo in forno per 20 minuti circa a 180 gradi e serviamo tiepidi. Possiamo decorare formando gli occhi con un po’ di pasta di zucchero bianca! 

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22Ott

Colazione sana: ricette e consigli per iniziare la giornata al meglio!

È ormai risaputo, la colazione è un pasto fondamentale, il più importante della giornata e per questo dovrebbe essere ricca e nutritiva. 
Al mattino, infatti, l’organismo proviene da parecchie ore di digiuno e ha bisogno di energia e nutrienti per carburare ed affrontare al meglio la giornata, motivo per cui la colazione non andrebbe mai saltata. Anche perché, come spesso vi racconto, alcuni alimenti mettono in moto la creatività, che può rivelarsi utile sul lavoro! 
Oggi mi rivolgo a quelli che ogni mattina si domandano “cosa consumare per una colazione sana, equilibrata ed energetica?”

Innanzitutto bisogna dire che esistono diversi tipi di colazioni salutari, sia dolci che salate. E, al contrario, di quel che si pensi l’opzione dolce può essere salubre, quanto quella salata, se contiene gli zuccheri giusti, come per esempio quelli di cereali integrali e della frutta. 
La cosa importante è che la colazione sia equilibrata e bilanciata, pur rispettando gusti e preferenze di ciascuno.

Saltare la colazione rallenta il metabolismo?

La colazione è, da sempre, ritenuta il “pasto più importante”. È il nostro “carburante” mattutino e aiuta a mettere in moto il nostro corpo. 
Vitamine, minerali e fibre contribuiscono a donarci la giusta carica ed evitano di farci arrivare al pranzo con una fame eccessiva che può invogliarci a mangiare di più. 
Ebbene sì, fare colazione stimola ed accelera il metabolismo!
Secondo una recente ricerca, una colazione sana mette in moto il metabolismo ed aiuta a bruciare le calorie durante la giornata, evitando di ricorrere a merende ipercaloriche che compromettono la nostra sana alimentazione. 

E allora come iniziare la giornata con una colazione sana che non sia fatta solo di “fette biscottate e marmellata”? Ecco che vi lascio 4 ricette per una colazione light e nutriente, senza sensi di colpa e senza rinunciare al gusto! 
Che tu sia più da colazione dolce o da quella salata, qui trovi 4 alternative tra cui scegliere, in base alle tue esigenze! 

Crespelle salate light 

Ingredienti per 4 persone:

  • 150 gr di farina d’avena 
  • 300 ml di latte senza lattosio o vegetale 
  • 2 albumi
  • 2 cucchiai di olio evo 
  • Un pizzico di sale 

Per la farcitura (per persona) 

  • Una fettina di asiago 
  • 30 gr di fesa di tacchino

Procedimento:

In una ciotola, uniamo la farina con il latte, il pizzico di sale e l’olio. Mescoliamo e uniamo gli albumi montati a neve. 

Oliamo una padella antiaderente e appena calda stendiamo un mestolo di composto. 

Cuociamo da entrambi i lati e farciamo le nostre crespelle. 

Muffin salati ideali per la dieta chetogenica 

Ingredienti: 

  • 2 uova intere 
  • 50 ml di latte senza lattosio 
  • 100 gr di spinaci 
  • 50 gr di formaggio morbido senza lattosio 
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

Iniziamo sbattendo le uova con il parmigiano, il sale e il pepe. Uniamo gli spinaci precedentemente lessati e il formaggio. 

Riempiamo gli stampini, aiutandoci con la teglia per muffin poiché il composto è più morbido rispetto a quelli classici. 

Cuociamo in forno a 170° per 15 minuti. 

Possiamo arricchire i nostri muffin anche con prosciutto cotto a tocchetti o fesa di tacchino oppure utilizzare le nostre verdure preferite! 

Crostatine alla crema pasticcera light con frutta
Crostatine di pasta frolla light

Crostatine con crema pasticcera light e frutta fresca 

Ingredienti per 6 crostatine 

Per la crema: 

  • 1 tuorlo 
  • 1 cucchiaino di stevia in granuli 
  • 1 cucchiaio di farina 
  • 250 ml di latte senza lattosio 
  • Buccia di limone e arancia 
  • Bacca di vaniglia 

Ingredienti per la frolla: 

  • 125 gr di farina di farro 
  • 50 gr di acqua tiepida 
  • Un cucchiaio di olio evo 
  • 30 gr di zucchero di canna integrale
  • Estratto di vaniglia e buccia d’arancia 
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci 

Procedimento: 

Partiamo preparando la crema: uniamo la stevia al tuorlo e sbattiamo energicamente, poi il latte e portiamo a bollore sul fuoco. 

Prima che il latte inizi a bollire, uniamo la farina setacciata e mescoliamo fino a che non si addensi la crema. Uniamo anche la vaniglia e la buccia degli agrumi e teniamo da parte. 

Prepariamo ora la frolla: mescoliamo, in una terrina, farina, zucchero e acqua calda. Poi incorporiamo l’olio, la vaniglia, il sale e il lievito. 

Mescoliamo e formiamo un panetto liscio. Facciamo riposare in frigo per dieci minuti e poi stendiamo la frolla e formiamo le crostatine con l’aiuto di appositi stampi. 

Mettiamo in forno e lasciamo cuocere le basi per crostatine a 170° per circa 30 minuti. 

Farciamo poi con la crema e la frutta fresca e conserviamo in frigo fino a 3 giorni circa. 

Biscotti da inzuppo mandorla e cioccolato:

Ingredienti per 10/12 biscotti: 

  • 150 gr di farina di mandorle 
  • 50 gr di cacao amaro
  • 125 gr di yogurt greco 
  • 2 albumi 
  • ½ bustina di lievito per dolci 
  • 40 gr di zucchero di canna integrale 
  • Un pizzico di sale

Procedimento: 

Mescoliamo, in una terrina, gli ingredienti solidi, poi uniamo yogurt e albumi montati a neve. Aggiungiamo anche il pizzico di sale e il lievito e creiamo un panetto. 

Se il composto risulta morbido possiamo aiutarci con un po’ di farina integrale oppure possiamo creare i biscotti con l’aiuto di un cucchiaio, senza formare un panetto. 

Diamo forma ai nostri biscotti stendendo l’impasto e aiutandoci con delle formine e poi in forno a 180° per circa 15 minuti. 

Conserviamo in un contenitore ermetico fino a 5 giorni, in un luogo asciutto.

Queste sono alcune idee golose per una colazione sana e saporita che possa farti iniziare la giornata con il sorriso. 

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15Ott

Verdure autunnali: quali scegliere e come prepararle per stare in forma! 

L’autunno è arrivato! E con esso zucca, funghi, cavolfiore e tantissime verdure autunnali dai colori rosso/marroncini… Il freddo, che comincia ad affacciarsi per poi diventare protagonista indiscusso, ispira la preparazione di gustosissime cioccolate calde e squisitissime zuppe e vellutate.

Scegliere frutta e verdure di stagione è una scelta sia salutare che ambientale. Nel primo caso perché si riducono i consumi di energia elettrica, nel secondo caso perché l’assenza di concimi chimici aumenta la quantità di sostanze nutritive, quali Vitamine e sali minerali.

Zucca, cavolfiore e broccoli sono i protagonisti dell’autunno.

I broccoli sono così versatili, una delle verdure stagionali più buone! Sono formati dal 90% di acqua e possiedono soltanto 24 calorie per 100 gr. Hanno, infatti, ottime proprietà depurative, migliorano la digestione e sono ricchi di sali minerali come magnesio e fosforo. Sono ricchi di Vitamine B1 e B2 e fibra alimentare, combattono ritenzione idrica e cellulite e hanno proprietà antinfiammatorie.

Il cavolfiore è tra i prodotti dell’orto più saporiti e diuretici! Un concentrato di acqua, Vitamine e proprietà benefiche. Particolarmente indicato per i diabetici grazie alla proprietà di migliorare i livelli di zucchero nel sangue. Una porzione di cavolfiore da 100 gr ha circa 25 kcal e tante Vitamine del gruppo C, K e B6. È ricco di teatina, potassio e magnesio e favorisce la concentrazione. Con la pasta, all’insalata o gratinato al forno è facile da preparare e ha un alto potere saziante.

La zucca è la regina delle verdure autunnali. Pochissime calorie (18 kcal per 100 gr) e un concentrato di Vitamine e proprietà nutrizionali. La zucca è un ortaggio dall’azione diuretica e calmante e contiene una buona percentuale di sali minerali, aminoacidi e fibre. Vanta, anche, proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Inoltre, è ricca di caroteni, magnesio, potassio e fosforo. Pare che la zucca sia un toccasana anche per la pelle! Miscelando zucca, miele e zucchero si può creare uno scrub perfetto per tutti i tipi di pelle, nutriente e tonificante. Ovviamente, in cucina si adatta a molteplici preparazioni. Al forno, in padella o sottoforma di purea, è il contorno ideale! 

Oggi vi lascio una ricetta con la zucca semplice e veloce che potrete preparare per la vostra domenica libera e vi assicuro che piacerà tanto anche ai bambini: gli gnocchi di zucca! 

Ingredienti per 3 persone:

  • 350 gr di zucca
  • 50 gr di farina 
  • semola di grano duro q.b.
  • sale e olio evo q.b.
  • spicchio d’aglio
  • 100 gr formaggio spalmabile 
  • 30 gr di noci 

Procedimento:

Cuociamo la zucca in forno per circa mezz’ora a 180°. Ricaviamo il composto e schiacciamolo con una forchetta o uno schiacciapatate e poi uniamo farina e sale. 

Formiamo il panetto e poi gli gnocchi, con l’aiuto della semola. Quindi, con una forchetta o, più semplicemente, con il dito creiamo l’insenatura tipica degli gnocchi e cuociamo in acqua bollente. 

In padella, facciamo andare un filo d’olio con lo spicchio d’aglio. Aggiungiamo le noci e poi il formaggio spalmabile.

Appena affiorano gli gnocchi in superficie li scoliamo e li tuffiamo in padella. Mescoliamo e finiamo con pepe e parmigiano a piacere.

Sono sicura che i vostri bambini saranno felicissimi! Ma anche mariti, fidanzati ed amiche! 

L’elenco completo delle verdure autunnali:

Verdura di ottobre: Bietole, Carote, Cavolfiori, Cavoli, Cicorie, Finocchi, Indivia, Insalate, Lattughe, Broccoli, Porri, Porcini, Radicchi, Rape rosse, Ravanelli, Scalogni, Sedani, Spinaci, Topinambur, Zucche, Aglio. 

Verdure di novembre: Topinambur, Bietole, Broccoli, Cavoli, Cardi, Carote, Cavolfiori, Cicorie, Finocchi, Indivia, Radicchi, Insalate, Lattughe, Porri, Puntarelle, Scalogni, Sedani, Spinaci, Zucche.

Verdure di dicembre: Bietole, Barbabietola, Cavolo nero e riccio, puntarelle, Radicchio, Catalogna, Cavolo cappuccio rosso, Finocchi Cime di rapa, Scarola, Verza, Cavolini di Bruxelles. 

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06Ott

Falsi miti sull’alimentazione: cibi che fanno ingrassare e dimagrire.

I falsi miti sull’alimentazione sono, da sempre, motivo di ansie e titubanze, soprattutto dinanzi agli scaffali del supermercato. “Prendo il tè verde perché mi fa dimagrire e lascio qui la pasta perché i carboidrati, si sa, fanno ingrassare!”

La sana alimentazione deve essere uno stile di vita a cui approcciarsi per migliorare il proprio corpo e il proprio benessere. 
Non esistono cibi che fanno ingrassare e cibi che fanno dimagrire e quelli che leggete in rete appartengono alla comunità dei falsi miti sull’alimentazione. Esistono la giusta quantità, la moderazione e la flessibilità.
Voler perdere qualche chiletto rappresenta una vera e propria preoccupazione e la ricerca su Google è dietro l’angolo: diete ipocaloriche e liste di cibi proibiti sono all’apice di una alimentazione poco corretta.

Falsi miti e alimentazione, in cima: “la pasta fa ingrassare”.

I carboidrati sono temutissimi! I peggiori nemici di chi ama stare in forma. In realtà pasta, riso e pane – tra i più famigerati – non fanno ingrassare! 100 gr di riso apportano circa 120 kcal e un etto di pasta integrale circa 150. A fare la differenza è sicuramente il condimento, come eccesso di sale, olio o addirittura burro. 
A parità di grammi, una fetta di carne ha più calorie di un piatto di pasta! Per questo bisogna fare attenzione anche ad una serie di varianti come gli ingredienti, la quantità e la modalità di cottura

I carboidrati complessi, contenuti in pasta e pane, sono la prima fonte di energia del nostro corpo che ci aiutano a sentire meno fame e quindi a mantenere, maggiormente, il peso corporeo.
La rinomata dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco, comprende il 60% di carboidrati che ricchi di fibre favoriscono il transito intestinale. E attenzione a credere che di sera fanno ingrassare. Non è importante l’ora, piuttosto bisogna assicurarsi di bruciare le calorie in eccesso se si vuole perdere peso.

Secondo i falsi miti sull’alimentazione, ananas e limone fanno dimagrire e hanno un’azione brucia grassi. Se così fosse avremmo risolto il problema dell’obesità
L’ananas ha ottime proprietà diuretiche e contiene soltanto 50 kcal ogni 100 gr. È ricca di Vitamina C, Calcio e Sali Minerali. Inoltre, facilita la digestione per questo è uno dei frutti perfetti per concludere i pasti ma di certo non fa miracoli! 
Dal suo canto, il limone è ricco di fibre naturali, Vitamina C e Magnesio. Bere acqua a limone aiuta a depurare il corpo dalle tossine ma non certo a dimagrire! E poi vi svelo un segreto: l’unica acqua con proprietà miracolose è quella di Lourdes!!!

Tra i più celebri falsi miti sull’alimentazione, troviamo i cibi senza glutine e quelli vegani presentati come “più salutari”. In veste di Biologa Nutrizionista quando leggo queste cose vorrei spegnere il PC e scappare in Amazzonia ma poi mi rendo conto che è meglio restare qui a scrivere per divulgare informazioni esatte.
Alcune intolleranze, come la celiachia, prevedono l’eliminazione del glutine e la conseguente riduzione di minerali, fibre naturali e Vitamine. Quindi scegliere prodotti gluten free, senza averne la necessità, è altamente sconsigliato! 

Lo stesso vale per i cibi vegani, considerati dietetici ma vegan non significa light! 
Un cornetto vegano può contenere meno grassi animali e, in alcuni casi, meno calorie ma ha la stessa quantità di carboidrati e un indice glicemico più alto che potrebbe, a sua volta, causare anche un aumento troppo rapido di zuccheri nel sangue. 

il tè verde fa dimagrire
Falsi miti sull’alimentazione.

Il tè verde fa dimagrire?

Cercando su google, ho scoperto che il tè verde fa dimagrire pancia e gambe. Wow! Abbiamo risolto il problema! 

Il tè verde ha un forte potere diuretico e pochissime calorie. È una bevanda ricca di acido gallico, caffeina e teina, favorisce l’eliminazione dei lipidi, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti ma, come per gli altri cibi sopra elencati, non fa dimagrire se non abbinato ad una sana alimentazione, attività fisica e giusta idratazione.

Ovviamente il tè verde va consumato senza aggiunta di zucchero. Possiamo dolcificarlo con della stevia (dolcificante naturale)  o con del miele di acacia. In alternativa, se non amiamo bere il tè possiamo preparare un infuso ed utilizziamo questo per bagnare il riso proprio come faremmo con il brodo.
Possiamo preparare delle torte o ancora dei biscotti, ottimi anche come merenda per i bambini.

Quindi per concludere non esistono cibi che fanno ingrassare e cibi che fanno dimagrire. Bisogna imparare a gestire le quantità/qualità in base al proprio fabbisogno. 
Una tavoletta di cioccolato fondente è sicuramente più calorica di un pezzetto di cioccolato al latte; è la quantità che fa la differenza! 

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